Due nuove ”cartoline” di Cefalù

Ritratto di Saro Di Paola

9 Dicembre 2022, 07:22 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Alla seconda rotonda del lungomare i lavori procedono: è stato ultimato lo scavo per realizzare la trave di collegamento della testa dei pali, che, nei prossimi giorni, dovrebbe essere armata e gettata.
         
Per mia curiosità, mi sono preso la briga di stimare i lavori che sono stati eseguiti fino ad oggi.
Applicando i prezzi del prezziario regionale vigente, alle quantità, da me stimate, delle singole categorie di opere sinora eseguite e di quelle altre in corso di esecuzione, sono arrivato alla conclusione che, del finanziamento di euro 200.000
                                                                                                    
da spendere resta, ancora, ben poco.
Per non dire nulla.

Ragion per cui è, assolutamente, certo che la seconda rotonda del lungomare resterà, solo, un ricordo.
Uno scenario che, nel mio scritto dello scorso 2 dicembre (www.qualecefalu.it/node/24540), prima di procedere alla stima dei lavori, avevo definito molto probabile.

Secondo la mia stima, con i fondi dell'intervento di somma urgenza in corso, si riuscirà, appena, a completare la trave alla testa dei pali ed a scapuzzare la sommità della rotonda dei  blocchi di travertino che fanno da corona al paramento in pietra del suo muro tronco conico e degli altri elementi destinati a rovinare sulla sabbia senza ulteriore avviso.
         
La rotonda, priva del suo coronamento, resterà scapuzzata ed "ingessata", com'è attualmente, all’interno di una recinzione sulla spiaggia, che dovrà essere realizzata più robusta di quella attuale perché dovrà resistere alle mareggiate ed al flusso d'acqua che u vadduni San Pasquale riverserà a mare.

Il rudere della rotonda nel pollaio sulla sabbia non sarà bello a vedersi.
Per Cefalù sarà una brutta “cartolina”, di cui rischiamo di "godere" a lungo.
                                                                                
A meno che, sin da subito, l'Amministrazione non decida di investire una fetta, cospicua perché non inferiore a 600.000 euro, dell'avanzo di amministrazione del 2021, per il progetto e l'intervento di demolizione e ricostruzione.
O, in alternativa, al fine di rimuovere il rudere ed il pollaio in tempi più brevi, per il progetto e l'intervento di sola demolizione.

Sì, perché  anche l'intervento di demolizione dovrà essere progettato.
Ad imporlo sono la presenza e le condizioni del tubo ARMCO, della soletta e delle spalle dello scatolare da cui sboccano a mare le acque du vadduni San Pasquale.

Se, frattanto, il mare e l'acqua piovana dovessero vincerla, definitivamente, sui cavi in acciaio dell'ingessatura, che hanno le piastre di ancoraggio ai tiranti già, quasi, al limite di rottura,
                                                                  
sull'ARMCO e sullo scatolare che sottopassano la rotonda, già sin troppo squassati, 
                                                                                 
il rudere della rotonda scapuzzata crollerà e la “cartolina” di Cefalù da brutta diventerà inguardabile.

Saro Di Paola, 9 dicembre 2022