Il comunicato stampa di RFI e la beffa

Ritratto di Saro Di Paola

18 Gennaio 2023, 19:24 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Il 20 dicembre scorso, con un apposito comunicato stampa del Gruppo FS,  è stata data la notizia dell'abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria Sant'Ambrogio.
                                                                    
In tale comunicato la predetta galleria viene definita "tappa fondamentale per il raddoppio, addirittura, della linea Palermo-Messina" e si asserisce, banalmente, che l'abbattimento dell'ultimo diaframma "conferisce un nuovo slancio per il prosieguo degli ulteriori interventi previsti in galleria" e per il suo attrezzaggio a galleria ferroviaria.
Banalmente, perché la continuità tra i fronti di scavo, che si è conseguita con l’abbattimento dell’ultimo diaframma, è indispensabile per il prosieguo degli interventi cui, secondo RFI, l’evento conferisce nuovo slancio.

Di ben altro nuovo slancio avrebbero, invece, bisogno la galleria Cefalù e le altre gallerie senza le quali la fermata sotterranea di Cefalù non potrà esserci.
Gallerie che, senza l'enfasi, fuori luogo, con la quale RFI ha definito quella di Sant'Ambrogio, sono tappe, esse sì fondamentali, non già per il raddoppio della linea Palermo Messina, ma per il completamento di un segmento  di soli 12,3 Km dei 117 che mancano per il completamento del raddoppio di questa stessa linea, che, però, nessuno sa quando, e se mai, sarà realizzato.

Un nuovo slancio indispensabile per la ripartenza di Margherita, che è ferma dal pomeriggio del 2 novembre scorso, e che, se dovesse essere vero che, ad oggi, dopo oltre 10 mesi dalla sua accensione simbolica, ha "percorso il 13% del tracciato", all’incirca 900 metri, della prima canna della galleria Cefalù, è, soltanto, al 6,5 % dell'intera galleria, che sarà lunga all'incirca 14.000 metri (7.000x2).
Il che, continuando con la velocità media di percorrenza tenuta sinora, significherebbe che, per il completamento delle due canne, serviranno all’incirca 150 mesi.

Un nuovo slancio indispensabile, anche, per le gallerie della fermata sotterranea, per una delle quali, quella di sfollamento, dal 17 marzo 2022, il Comune di Cefalù, è in attesa che RFI gli proponga la terza soluzione, per esprimere il parere di competenza prescritto dalle Leggi vigenti.

Un nuovo slancio indispensabile, per evitare che il cartellone apposto all'ingresso principale del cantiere di Ogliastrillo,
                                                                                 
laddove indica nel 31 ottobre 2023 la "data presunta di fine lavori"
                                                                                 
sia, per Cefalù e per il Bel Paese tutto, autentica BEFFA.
Molto più beffa, di quanto beffa è già dal giugno del 2012, quando venne affidato in via definitiva l’appalto.

Saro Di Paola, 18 gennaio 2023, ,