L'inarrestabile crescita dell'ottusità

Ritratto di Angelo Sciortino

19 Giugno 2013, 16:55 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Un tempo non troppo lontano era diffusissima la consapevolezza che, se si volevano avere buoni professionisti e persino esperti, era necessario prima costruire l'uomo e poi su questa struttura poteva modellarsi quel che si voleva. E che cosa può essere più utile, per questo scopo, dello studio della filosofia, dei classici e di quant'altro può sviluppare la logica? Non per nulla fino a pochi decenni fa coloro che provenivano dal liceo classico potevano iscriversi in tutte le facoltà universitarie e quelli provenienti dal liceo scientifico dovevano sottostare ad alcune limitazioni. Gli altri, quelli provenienti dalle scuole tecniche, dovevano superare un esame d'ammissione, per dimostrare di essere uomini maturi. E quanto fosse importante questa maturità era dimostrato dalla norma che, superati i quarant'anni, ci si poteva iscrivere in qualsiasi facoltà, anche senza alcun titolo di studio, perché la maturità si era acquistata sul campo.

Oggi le cose procedono diversamente. Nessuno si preoccupa più di costruire l'uomo, ma ci si accontenta di costruire l'esperto, il professionista e persino l'insegnante. Si creano così fonti d'ignoranza, perché incapaci di analisi e di sintesi, uomini senza storia e senza capacità critica, disponibili come nessuno mai a sguazzare nel mare delle interpretazioni di norme create da altri come loro, con piena ottusità persino dei problemi, che vorrebbero risolvere.

E siccome piccoli uomini simili non avrebbero mai la capacità di coltivarsi persino una lattuga, sono tutti a piatire un “posto”, dove a nessuno viene in mente di chiedere, prima di pagare lo stipendio, se l'hanno meritato con un intelligente impegno. E dove, per di più, conquistano l'autorità di dominare i cittadini, inermi di fronte a questa pericolosissima e crescente ottusità, che persino essi condividono, per essere sempre più spesso figli di un sistema scolastico fonte d'ignoranza.

Anche se non brevemente, tutto ciò potrebbe essere superato, se la politica lo volesse. Ma la politica si serve della demagogia e inganna i cittadini, per servirsene poi per seguire i propri ottusi tornaconti. Ecco perché i giovani non ottusi se ne fuggono all'Estero, dove ancora non si è diffuso il culto della ottusità e dove mangia le lattughe soltanto chi le sa coltivare. E non sono pochi questi giovani: almeno duecentomila all'anno! Un impoverimento, che ci costringerà a sopportare ancora più inermi l'attuale diffusa ottusità. Personalmente sono più tranquillo per due ragioni: perché mio figlio è uno di questi duecentomila giovani andati all'Estero e perché non mi resta molto da vivere.

Abbastanza poco per sopportare il casuale e non cercato ascolto delle conversazioni fra funzionari e dirigenti pubblici, fra politicanti e clientele, che si svolgono fra i tavoli di un bar, dove amerei leggere e contemporaneamente stare a contatto con il mondo. E all'orecchio mi giungono le conversazioni più povere di argomenti, perché il tono della voce è più forte in coloro che hanno il cervello più vuoto. E' semplicemente stentoreo.