La Comunità MASCI di Cefalù in visita al Castello Ursino di Catania

Ritratto di M.A.S.C.I. Cefalù

28 Giugno 2013, 16:05 - M.A.S.C.I. Cefalù   [suoi interventi e commenti]

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Come è ormai nella tradizione di questa Comunità, anche quest’anno, nel quadro delle diverse attività proprie del Movimento, ha avuto luogo una escursione culturale sul tema “I castelli di Sicilia”.

Dopo aver visitato negli anni passati il castello di Cefalù, quello Manfredonico-Chiaramontano di Mussomeli, il castello arabo-normanno di Milazzo, il castello Gallego di S. Agata, quest’anno la scelta è caduta sul maniero Ursino di Catania, voluto da Federico II di Svevia, costruito, fra il 1239 ed il 1250 su progetto dell’architetto militare Riccardo da Lentini, su un imprendibile promontorio di roccia lavica in riva al mare, collegato con un istmo alla città e alle  mura urbiche, posizionamento, questo, sensibilmente modificato dalla eruzione dell’Etna del 1669, la cui colata lavica, dopo aver invaso tutta l’area attorno al castello, si riversò, per un’estensione di oltre duecento metri, nel mare prospiciente il promontorio.

Il castello faceva parte di un complesso sistema difensivo costiero della Sicilia orientale, assieme al castello Maniace di Siracusa e a quello di Augusta. E’ il più importante edificio medievale della città di Catania, a pianta quadrata, con torri cilindriche angolari e torri semicircolari a metà dei quattro lati.

L’escursione ha avuto luogo nella mattinata di domenica 23 giugno. All’interno è stato possibile ammirare, distribuiti in diciotto sale, reperti archeologici, opere scultoree e pittoriche facenti parte, i primi, della ricca collezione archeologica già appartenente al patrizio catanese Ignazio Paternò Castello, principe di Biscari, comprendente, fra l’altro, alcuni pregevoli crateri greci fra i quali spicca un vaso attico raffigurante Perseo che decapita la Gorgone, e sculture di epoca ellenistica e romana, fra le quali suscitano grande ammirazione la testa di Efebo del VI secolo a.C. e la statua di Ercole del III secolo a.C. Tra le opere pittoriche esposte fanno bella mostra: una piccola raccolta di tavolette bizantine, San Cristoforo del monrealese Pietro Novelli, Morte di Catone del pittore fiammingo Matthias Stomer, rappresentante dell’ultimo caravaggismo.

Lungo il viaggio di andata l’Adulto Scout Francesco Maggio ha illustrato con competenza la figura poliedrica e l’opera di Federico II, inquadrandola nel contesto storico del suo tempo, soffermandosi, fra l’altro, sull’aspra conflittualità trentennale tra la Chiesa di Roma e lo Svevo, che gli comportò ben tre scomuniche da parte dei papi del tempo.

Il Magister Rosario Ilardo si è soffermato sulla difficile convivenza di Federico II con la Chiesa di Cefalù. Punto nodale della controversia è stato il castello di Cefalù, per il cui possesso lo Svevo mosse al vescovo di Cefalù, Arduino II, la pretestuosa accusa di aver dilapidato il patrimonio ecclesiastico. In forza di tale assunto Federico II privò Arduino II dell’amministrazione della Chiesa e di tutti i suoi beni, compreso il castello che aveva fatto occupare dalle sue truppe, rimuovendolo dalla sua sede e mandandolo in esilio. Arduino II si recò a Roma, ottenendo dal Papa Onofrio III un processo apostolico che fu celebrato a Cefalù, e che durò un intero anno, dal marzo 1223 al marzo 1224. La lunga e intricata vicenda processuale si concluse il 13 febbraio 1224 con la sentenza del Tribunale ecclesiastico che dispose la reintegrazione del vescovo Arduino in tutto ciò di cui disponeva prima della sua destituzione, eccezion fatta per il castello che rimase in mano per sempre alla Corona.

Arduino II, forte e fiero di carattere com’era, in uno storico incontro avvenuto nel chiostro della cattedrale, rifiutò sdegnosamente quanto, in esecuzione della sentenza, gli veniva offerto e consegnato dal Presidente del tribunale, minacciando perfino i canonici di scomunica qualora avessero accettato il denaro per conservarlo nel tesoro della cattedrale ad uso del medesimo vescovo.

L’escursione si è conclusa nelle ore pomeridiane con una breve visita ai monumenti più importanti della Città.