Digitale terrestre: ne abbiamo parlato con Adriano Cammarata

Ritratto di Gianfranco D'Anna

15 Luglio 2012, 12:37 - Gianfranco D'Anna   [suoi interventi e commenti]

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Dal 4 luglio u.s., giorno dello Switch-off per la provincia di Palermo, per la maggior parte degli utenti sono cominciati o si sono accentuati i problemi di ricezione del digitale terrestre.

Molto si è detto e scritto in questi giorni sui siti telematici locali e lo stesso Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, si è fatto portavoce di queste segnalazioni con una missiva inviata a Rai Way S.p.A. per far conoscere i problemi di ricezione nel nostro territorio comunale ottenendo, come risposta, una lettera datata 12 luglio che ci informa «che le problematiche da lei (Sindaco, n.d.r.) denunciate sono risolvibili con interventi sugli impianti d’antenna degli utenti». (http://www.qualecefalu.it/node/251)

 

Per cercare di saperne e capirne di più abbiamo fatto una chiacchierata con Adriano Cammarata.

Anzitutto ci ha spiegato che, mentre in precedenza erano le varie emittenti televisive ad essere responsabili della trasmissione del segnale analogico, anche con proprie apparecchiature televisive posizionate sul territorio, dal 4 luglio, con il passaggio al digitale terrestre, vi è un unico proprietario della rete di trasmissione e diffusione del segnale RAI, nel nostro caso RAI Way S.p.A. - Gestione Territoriale Zona Sicilia.
Ciò vuol dire che per il Comune di Cefalù non è possibile, anche disponendo dei fondi, posizionare un proprio ripetitore ma tutto è demandato a Rai Way S.p.A. che gestisce i due trasmettitori di Monte Pellegrino e Monte Soro.

Altro aspetto importante è legato alle frequenze utilizzate dal digitale terrestre.
Il vantaggio del digitale è che, mentre in passato, in analogico, su una singola frequenza televisiva si poteva trasmettere un solo programma TV, ora si possono ospitare da 5 a 10 programmi TV grazie ad una tecnica chiamata multiplexing; lo svantaggio, però, è che le nuove frequenze sono più sensibili alla presenza di ostacoli naturali e/o artificiali o alle condizioni meteorologiche.
Se a ciò si aggiunge che la potenza di trasmissione dei canali digitali è tendenzialmente più bassa di quella degli analogici - e questo perché le trasmissioni digitali possono garantire la ricevibilità di segnali molto meno potenti di quelli analogici - e che mentre con l’analogico anche un segnale ricevuto male consentiva una visione disturbata, ma pur sempre una visione dell’immagine, mentre nel digitale nel momento in cui il segnale scende al di sotto di un certo livello l’immagine scompare del tutto, ecco che i margini di ricezione sono decisamente ridotti e le difficoltà notevolmente aumentate. Può succedere, quindi, che non si riesce proprio a sintonizzare alcuni canali, oppure altri si bloccano in continuazione e formano gli squadrettamenti nell’immagine.

L’ultimo aspetto che Adriano Cammarata ci ha chiarito riguarda la polarizzazione verticale o orizzontale.
Contrariamente a quanto detto dagli operatori di RAI Way S.p.A. all’amico Nicola Pizzillo in merito all’orientamento dell’antenna - «quelle orizzontali non vanno più bene, in quanto da Monte Pellegrino si trasmette solo con antenne verticali, pertanto ove ancora esistenti, le prime, andrebbero addirittura rimosse perchè finiscono per disturbare il segnale fino a renderlo assente» (http://www.laltracefalu.it/node/8326) - nella pagina di RAI Way in cui sono indicate le frequenze televisive nel comune di Cefalù per il trasmettitore di Monte Pellegrino viene indicata ancora oggi una polarizzazione mista "h" (orizzontale) "v" (verticale). (http://www.raiway.it/index.php?lang=IT&cat=317&provincia=PA&regione=Sicilia&provnome=Palermo&locid=82027&type=tv)

Detto tutto questo, in attesa che RAI Way S.p.A stabilisca definitivamente le frequenze, la polarizzazione e l’orientamento dei trasmettitori, il consiglio di Adriano Cammarata è di attendere con pazienza evitando di procedere nell’immediato alla sostituzione di antenne e amplificatori o al posizionamento di filtri, cercando, tutt’al più, di ottimizzare il puntamento dell’antenna verso i ripetitori tv (Azimut 284 per Monte Pellegrino – Azimut 100 per Monte Soro) al fine di portare al ricevitore un livello di segnale accettabile per la decodifica.

Adriano Cammarata ci ha voluto regalare un’ultima battuta:  Se tutti quelli che, abbandonate le speranze, decidendo di uscire a farsi una passeggiata, si mettessero al petto uno stesso segnale, almeno ci potremmo rendere conto di quanti siamo a subire tale disservizio

Commenti

L'assenza dei canali Rai - servizio pubblico - dalle case della gente é una grande occasione  per  riformattare il nostro  cervello ed eliminare tonnellate di spazzatura che la Rai regolarmente trasmette  per rendere tutto più incomprensibile. In Italia non esiste il libero mercato della televisione, il ministro Passera smentendo se stesso ha regalato le frequenze Tv ai soliti noti Rai e Mediaset per altri vent'anni, chiedendo in cambio l'obolo dell'1% sul fatturato delle reti.

Avrebbe potuto metterle all'asta, ricavando in tempi di crisi, qualche centinaio di milioni di euro per le casse dello Stato. La soluzione adottata serve a  tenere  in piedi il governo tecnico  Napolitano-Monti. Il gruppo Mediaset, sentitamente ringrazia e passa all'incasso.

Caro Adriano, meglio la passeggiata. E' l'occasione giusta  per incontrarsi in strada parlare..........e prendere "contatto" con la realtà. Quella realtà che la Rai e Mediaset non hanno mai raccontato. Vi ricordate quando Silvio raccontava la favola dei ristoranti pieni, delle difficoltà a trovare un posto in aereo o di una stanza in albergo? Favole appunto, raccontate per far sognare..........credo sia meglio svegliarsi.