Soluzioni tampone per problemi strutturali

Ritratto di Angelo Sciortino

17 Luglio 2012, 16:35 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Oggi la situazione dell'Ospedale è un po' più chiara, nel senso che ne sappiamo di più, sebbene questo di più serva ad aumentare le preoccupazioni, piuttosto che a farle scomparire.

Dicevamo ieri che erano stati sospesi gli interventi chirurgici per la mancanza d'acqua. Il problema è stato subito risolto, perché i serbatoi sono stati riempiti grazie a cinque autocisterne. La preoccupazione, però, rimane. Perché era mancata l'acqua? Un guasto alla condotta idrica? E l'acqua delle autobotti, non essendocene a Cefalù di abilitate al trasporto di acqua potabile, era una buona acqua per un ospedale, dove anche la pulizia dei pavimenti serve a uccidere germi e batteri patologici? Aspettiamo impazienti e preoccupati un comunicato rassicurante dalla dirigenza dell'ospedale o dal nostro Sindaco.

L'altro aspetto al quale abbiamo accennato ieri, riguardava la questione dell'assicurazione, che la Fondazione non ha rinnovato.

Bisogna fare una netta distinzione tra l'Azienda Sanitaria Locale (ASL) e la Fondazione, che è responsabile dell'Ospedale in forza di una convenzione stipulata con la Regione. L'ASL già da quando è diventato assessore Russo non ha un'assicurazione, perché lo stesso Assessore ha stabilito che la spesa per il premio assicurativo doveva essere tagliata. E così è stato, per cui in caso di errori di qualsiasi tipo negli interventi, nelle diagnosi e nelle cure, che causassero danni più o meno gravi ai pazienti, ne risponderebbe l'ASL, cioè la Regione.

Lo stesso non può dirsi per la Fondazione, che, indebitata com'è, non potrebbe pagare, neanche se ne avesse la volontà. Infatti, uno degli atti dell'ex direttore Pomi fu, poco più di un anno fa, quello di stipulare una polizza assicurativa a Milano. Polizza già scaduta e ancora non rinnovata né sostituita con un contratto con un'altra assicurazione.

Queste le due nostre preoccupazioni. Qualcuno è disposto a rassicurare i cittadini? Qualcuno è disposto a fare il suo dovere, meritandosi così lo stipendio che i cittadini gli pagano?