Alba a Cefalù

Ritratto di Nanni Culotta

21 Luglio 2012, 19:46 - Nanni Culotta   [suoi interventi e commenti]

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Questa mattina un’iniziativa di fra Aurelio Biundo ha portato un gruppo di persone a incamminarsi lungo i sentieri della Rocca quando intorno era ancora tutto buio. La meta era la cima del promontorio, sui resti del castello, per poter godere del sorgere del sole da una posizione certamente privilegiata.  Guida volontaria del percorso è stata la figura di G. Calabrò che da diverso tempo si prende cura delle sorti della Rocca e dei suoi visitatori. Al sorgere del sole i fedeli hanno letto passi del Cantico delle creature, cantato e pregato in un momento di raccoglimento comune.


 

 

 

 

 

 

 

L’atmosfera odorava di qualcosa di primitivo, arcaico. Le pietre dei resti del castello rotolanti tra liberi arbusti, l’aria pulita e rarefatta, il silenzio, la natura subito circostante e quella più lontana dei monti che si fondono col mare, tutto estraniava per quei momenti l’uomo dai materiali pensieri. Al di là della fede religiosa si è trattato di un ricongiungimento con la natura. Un momento per poter andare oltre. 

Commenti

cui, con Ordinanza (Vicari 20 aprile 2007)...

"Considerato che questo Ente (il Comune) nel corso dell'anno ha realizzato interventi urgenti e indifferibili di manutenzione straordinaria, quali recupero dei camminamenti, di sentieri, gradini, scalinate e ringhiere, degradati dal tempo, dall'usura e da inopinati atti vandalici compiuti da ignoti" (...) "Ordina al sig. Giuseppe Di Maio ... (Giubbe d'Italia), e alla dott.ssa Paola Castiglia ... (Legambiente) di provvedere, per mezzo dei propri volontari, ..., a continuare la conduzione di tutte le sperimentate operosità in premessa attivate sulla Rocca ... (sic!); Di curarne la gestione e gli incassi ... e di trattenerne gli introiti,..."

... si stabilì non dovessero più avere accesso i cefalutani!

Un popolo cui si impedisce di vedere liberamente le stelle, non ha futuro!