27 ottobre 2013 - Escursione al Sentiero degli Abies nebrodensis

Escursione nel Parco delle Madonie
Sentiero degli Abies nebrodensis
27 ottobre 2013

Programma

Partenza, con  le auto proprie, dal piazzale Stazione FS di Cefalù alle ore 7:30 per Contrada Quacella, cancello accesso all’Area Demanio sulla S.P 119. Incontro alle ore 8:30 con gli altri consoci e proseguimento a piedi su pista forestale sino all’imbocco del Vallone Madonna degli Angeli. Discesa su sentiero nel letto dell’impluvio quindi risalita sulla sinistra idrografica dello stesso all’interno della faggeta prima e attraverso una pineta di rimboschimento dopo a Piano Jole. Lungo questo sentiero visione di alcuni esemplari di Abies nebrodensis. Discesa a Casa Prato e colazione al sacco. Ritorno al cancello di accesso per la pista forestale di servizio lungo la destra idrografica del Vallone Madonna degli Angeli. Recupero degli automezzi e rientro nelle rispettive sedi.

I soci da Palermo si incontrano e partono da Piazzale Giotto alle ore 7:00. 

Dislivello = 450 m./Lunghezza percorso = 7,5 km /Tempo di marcia 4 h .  “E”
Responsabili escursioni  AE – AEI Giuseppe Oliveri e Ferdinando Maggiore.

NOTE
E’ obbligatorio l’uso degli scarponi.
Portare l’acqua e la colazione al sacco da casa.
Costo assicurazione per i non soci € 7
Contributo spese carburante per gli sprovvisti di automezzi: Da Cefalù € 10 - Da Palermo € 14 €

Adesioni entro ed non oltre giorno 24 presso Gugliuzza

“Abies nebrodensis” o Abete delle Madonie

E’ un albero, appartenente alle conifere, endemico delle Madonie, relitto dell'ultima glaciazione, definito nel passato come abete dei Nebrodi perchè i geografi e botanici di allora, erroneamente, consideravano le Madonie come l’ultima propaggine dei monti Nebrodi e non un complesso montuoso a se stante. Nel Vallone Madonna degli Angeli vive un esigua popolazione di appena 27 esemplari naturali e unici al mondo di abies nebrodensis, in reale pericolo di estensione. Per evitare il pericolo di estinzione, numerosi Enti Nazionali ed Internazionali si sono fatti promotori del Progetto Life – Natura 2000 che  ha lo scopo di mettere a punto tutte le soluzioni tecniche possibili, tradizionali ed innovative, volte alla conservazione della specie.