Un “Premio” giornalistico calato dal cielo

Ritratto di Pino Lo Presti

22 Agosto 2012, 03:18 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Abbiamo seguito con vivo interesse il dibattito che, su CefaluNews e fuori da CefaluNews, si è svolto in queste settimane, sul “Premio Giornalistico Città di Cefalù”.
A sostegno del nostro Giornalista, Mario Lombardo, ma non solo, vorremmo dare il nostro contributo.

Tutte le citazioni (in corsivo), sono riportate dagli interventi che su CefaluNews si sono succeduti su questo caso; anche la foto, di Leo Rivituso, è riprodotta da Cefalunews

Premetto - a scanso di equivoci - che non sono un giornalista, nè ambisco a diventarlo.
Da cinque anni ormai però, passando per vari siti telematici, mi occupo di comunicazione ed informazione locale e dunque ho avuto modo di interessarmi all’etica di entrambe.

Un “Premio” pubblico è, per definizione, un riconoscimento a qualcuno per la realizzazione di valori pubblici, espressogli nella forma di un qualche oggetto-simbolo, con tanto di contorno di cerimonia celebrativa.

E’ chiaro che una tale “indicazione “a modello” di qualcuno, fatta alla società, ha un alto valore etico di cui ci si assume la responsabilità anche culturale e politica, specie se fatta da una istituzione pubblica.

Un “Premio Giornalistico” è qualcosa di importante ancor più perchè dato a chi milita per la materia-base -nutrimento delle coscienze individuali e collettive: l’informazione e la formazione delle opinioni!

Perchè un “Premio” abbia un senso, se ne deve però capire il “valore”, il “significato”; a ciò non bastano le motivazioni addotte ma serve anche la conoscenza-valutazione del soggetto che le adduce e infine premia.
L’anonimato nell’universo della Informazione non è evidentemente il massimo della trasparenza e dunque delle garanzie di qualità di quanto si mette in circolo, mai!

Nel caso in oggetto, da quanto Mario Lombardo, giornalista, cita del Comunicato Stampa del Comune: “per questa prima edizione il Sindaco Rosario La Punzina conferirà dei riconoscimenti ad alcuni giornalisti che si sono contraddistinti nel mondo del giornalismo a livello nazionale ed internazionale”, tutto farebbe pensare che  il soggetto premiante sia il Sindaco.
A sostegno di tale consecutio logica, il Lombardo considera che: “ Inoltre l’invito alla manifestazione è fatto dal comune e firmato dal sindaco”.
 
Dalla replica - abbastanza stizzita -, che la signora Angela Castiglione (che parla anche a nome dello staff “che ha collaborato con me all’ideazione e all’organizzazione del Premio di giornalismo città di Cefalù”) fa a Lombardo, si capisce solo che quel “Soggetto” non è il Comune ma lei e lo staff che ha collaborato con lei: “Il Comune, su nostra richiesta, ha semplicemente concesso il patrocino a titolo gratuito, così come non è stato richiesto alcun contributo economico ad altri enti pubblici”.

Osserva correttamente il nostro Mario Lombardo nella controreplica: “La stessa Castiglione usa il plurale senza precisare di quale organizzazione si tratta. E’ una società, una impresa di spettacoli, un Ente pubblico?”.
E’ forse, il nostro Mario Lombardo, uno di quei giornalisti “che desiderano esercitare un libero e corretto diritto di critica” ma che dovrebbero imparare in futuro “... i principi della Carta del giornalista ...”, come si augura la Castiglione?

Personalmente (e ho avuto occasione e modo di ribadirlo duramente un paio di mesi fa) ho imparato a non amare gli Staff semi-sconosciuti sia - come in questo caso - di comitati promotori di premi, o del tutto anonimi, come in quello di blog locali, specie quando, appunto, non si presentino soltanto ad una loro ristretta cerchia di amici ma al “Pubblico”!
La conoscenza del soggetto che “dice” è importante quanto “ciò che si dice”, nella valutazione della qualità della “informazione” che poi dovrà compiere il singolo ricettore!
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Per quanto riguarda i criteri selettivi che hanno portato alla individuazione di alcune e non altre figure di giornalisti, non era dato saperlo prima e neanche ora, dalla replica della Castiglione, se non che: “Innanzi tutto non è stato il Sindaco a scegliere i nomi dei premiati ma l’organizzazione della manifestazione”.
(...)
 “Per quanto riguarda il merito delle scelte delle persone che saranno premiate in questa prima edizione del concorso credo che ... (...) ... siano dei nomi che oltre a coniugare una elevata professionalità a grandi doti umane, siano una efficace sintesi di un giornalismo di alto livello fatto sia da maestri, sia da giovani emergenti. Da professionisti di livello nazionale ed internazionale e da persone rappresentative dell’ambito madonita”.

In una parola, come criterio selettivo, vale il giudizio della Castiglione e del suo (per me altrettanto sconosciuto) Staff; non vi basta?

Mi dispiace di non conoscere la sig.a Castiglione e il suo Staff, ma certamente qualcuno saprà quali titoli (qualifiche, esperienze e attività precedenti) hanno per organizzare un Premio Giornalistico di cui sono anche la Giuria, ed anche come mai proprio questo titolo: “Premio di Giornalismo Città di Cefalù”; in che modo c’entra la città di Cefalù?

Sono due domande a cui dovrebbe rispondere il Sindaco di Cefalù che non solo ha concesso il Patrocinio (che significa assunzione, per condivisione, del valore della manifestazione) ma, come ricordato da Lombardo: “... il Sindaco Rosario La Punzina conferirà dei riconoscimenti ...” (citando il Comunicato del Comune).

Sono domande, quelle di Mario Lombardo, poste più che legittimamente e correttamente (come corrette e legittime credo siano anche le considerazioni e le domande da me poste) che richiederebbero una risposta da parte di chi ha deliberato il Patrocinio.
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Ho fatto presente la opportunità di una Precisazione al riguardo, da parte del Comune, già il 19, ad un esponente della Amministrazione; sono stato informato che una bozza di un tale comunicato circolava già ieri, 21; spero che, prima di sabato 25 (giorno della consegna dei premi), nello spirito della informazione, della trasparenza e della assunzione  di responsabilità che deriva dal metterci “la faccia”, tale Comunicato sia reso e diffuso alla cittadinanza.
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P.S. - In attesa di una serena risposta, ciò che temo (l’assenza di chiarezza, il buio, si sa, fanno venire le più strane fantasie) è che, nella corsa a riempire il cartellone estivo di eventi (data la impotenza finanziaria), il Comune “patrocini” qualsiasi cosa, senza chiedersi “chi e che cosa”, pur di poter fare apparire il suo massimo esponente nel maggior numero di foto di eventi: come il “mago del fare”!

Non è questo il caso (come la stessa Castiglione dichiara) e forse neanche quello della improvvisa “Notte rosa” - sorta e sparita nel nulla (si dice infatti che erano previste per la stessa “notte” due altre manifestazioni, oltre la sfilata in piazza Duomo, ma non si sono viste. Qualcuno può confermare?) -, ma il “Blue Fish” (che certo l'ex consigliere di opposizione, Lapunzina, bene ricorderà) insegna che vi sono tanti “staff” pronti ad utilizzare referenze, presso enti regionali e sovraregionali, per attingere a finanziamenti, dal dubbio utilizzo, per “progetti” di dubbio valore, basta che vi sia un Comune (compiacente?) che ci metta una firma!

Un pò di senso critico non guasta mai prima di mettere  una qualsiasi iniziativa sotto la propria ala benedicente (ciò vale sempre e per chiunque)
Vogliamo sperare che ve ne sia stato, ma molti sentono il bisogno di esserne certi, e ciò senza offesa per nessuno ma proprio per quel nuovo spirito di comunicazione, informazione e trasparenza, voluto dal nuovo Sindaco per dare ai cittadini un nuovo senso di partecipazione alla vita comunale!

Commenti

Per essere Giornalista basta essere iscritti all'Ordine dei Giornalisti ?

E' la domanda che mi sono posto non appena è scoppiata la querelle.
La stessa domanda che, tantissime altre volte, mi sono posto per altre figure professionali :
basta essere iscritti all'Ordine degli Architetti per essere Architetto ?
Basta essere iscritti all'Ordine degli Ingegneri per essere Ingegnere ?
Basta essere iscritti all'Ordine dei Medici per essere Medico ?
Basta essere iscritti all'Ordine degli Avvocati per essere Avvocato ?
.......................................................................................................... ?
.......................................................................................................... ?
.......................................................................................................... ?
Secondo me l'iscrizione ad un Ordine professionale basta : a darci la supponenza di essere giornalista, architetto, ingegnere, medico, avvocato .............

Ringrazio Pino Lo Presti che, scevro  da pregiudizi di natura politica, è intervenuto con competenza e onestà intellettuale sulla “querelle” sorta su Cefalu News, riportata correttamente da Mario Macaluso, sul cosiddetto premio di giornalismo “ Città di Cefalù”. Voglio precisare che personalmente non ero interessato ad alcun premio. Altri, meglio di me, che hanno diffuso il nome e l’immagine di Cefalù in tutto il mondo, lo avrebbero meritato. Né  avevo bisogno di visibilità. Per circa due anni, al maxiprocesso alla mafia, ho avuto addosso le telecamere della RAI che hanno inviato le immagini alle televisioni dell’intero globo.

La mia era soltanto una questione di principio ,  di correttezza e di rispetto dei valori della democrazia che dovrebbero ispirare ogni nostra azione. Un premio giornalistico discriminante, fatto non si capisce da quale staff, così concepito non giova a nessuno e la stessa città non ne ricava utili pubblicitari.

Devo una risposta anche a mio cugino Saro Di Paola il quale si chiede se, per esercitare le varie professioni di avvocato, di ingegnere, di medico,d i giornalista etc., bisogna essere iscritto ai rispettivi ordini. Per quanto è a mia conoscenza la legislazione vigente in Italia, come Saro certamente sa, configura l’esercizio abusivo della professione  se non si iscritti nei rispettivi albi.  La semplice iscrizione  ad un ordine professionale non crea però il bravo giornalista. Naturalmente c’è anche chi tradendo la propria professione, avalla percorsi non perfettamente limpidi e lineari per calcoli, a mio avviso ripugnanti, di mera convenienza.

Tornando all’Ordine dei giornalisti, con il presupposto di una buona preparazione, i cardini fondamentali ed etici dovrebbero ispirarsi alla obiettività  dell’informazione, al coraggio, alla dirittura morale e al credere in tutto quello che si fa (ma questo vale per tutte le professioni).  Così facendo si contribuisce a mettere la propria  pietruzza per costruire un mondo migliore.

Per concludere vorrei invitare Saro Di Paola e gli altri visitatori di quale cefalù  domenica 26 alle ore 18 alla Corte delle Stelle per l’inaugurazione della mostra ( che durerà soltanto mezza giornata) di oggetti ,  foto e articoli di Cefalù relativi agli anni 60 e 70. Ci saranno anche foto del mio archivio e articoli che costituiranno un saggio della professione di giornalista negli anni 60.

Nell’attesa di incontrarlo lo saluto con la solita stima e affetto.

Mario Lombardo

In vero, caro cugino Mario, la domanda che mi sono posto è diversa da quella che tu mi attribuisci.
So bene, infatti, che, per esercitare una qualsiasi professione si deve essere iscitti al relativo albo professionale.

Rileggila.
La mia domanda era, ed è, diversa.
Molto diversa!
La mia era, ed è, una domanda capziosa.
Molto capziosa!