Il Consiglio comunale un po' serio e un po' faceto.

Ritratto di Angelo Sciortino

4 Settembre 2012, 11:09 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Il Consiglio di ieri sera, 3 settembre 2012, può dividersi in due parti. Nella prima è stato trattato lo stato finanziario dell'Ente, con un lungo intervento dello stesso Sindaco per spiegare come tale stato esigesse un urgente intervento, che egli si è impegnato a sostenere; nella seconda parte si sono trattate richieste o di lottizzazioni o di varianti al PRG.

Nella prima parte il Consiglio ha dimostrato buon senso e amore per il Paese, approvando un documento, presentato dallo stesso Sindaco, in cui egli viene impegnato “ad adottare gli atti di propria competenza, in maniera tale da consentire al Consiglio il rispetto dei tempi” stabiliti o accettati - in caso di concessione della proroga richiesta - dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti.

Questa prima parte è stata preceduta da un lungo intervento del Sindaco, che ha spiegato che gli Uffici comunali competenti stanno provvedendo a una ricognizione della situazione contabile dell'Ente. Era ora! Se tale ricognizione verrà fatta seriamente, il Sindaco Lapunzina potrà essere indicato come il primo Sindaco, dopo più di trent'anni, che ha fatto chiarezza sui conti del Comune. Oltre alla chiarezza, però, gli resta l'improbo compito di fare anche pulizia. Pulizia di uomini e cose.

Egli stesso, infatti, ha precisato che i debiti del Comune potrebbero aumentare di 2.500.000,00 euro, se esso riuscisse soccombente dall'arbitrato in corso con Sorgenti Presidiana. Ma l'arbitrato è una conseguenza di un cassetto chiuso della scrivania di un funzionario comunale, che vi ha tenuto nascosto quanto avrebbe invece concesso all'Amministrazione d'imporre il pagamento delle fatture all'APS, non ancora in stato pre-fallimentare. Quel cassetto e quell'impigato-funzionario-dirigente non dovrebbero essere puliti?

Questo, però, non è il momento della pulizia, ma il momento in cui il Sindaco deve considerare la necessità di essa e prepararvisi, pena l'inutilità di qualunque tentativo di salvarci dal dissesto.

Su questo argomento, che ho già trattato in due miei precedenti interventi su queste pagine, (http://www.qualecefalu.it/node/696 e http://www.qualecefalu.it/node/662), tornerò ancora.

In questa prima parte tutto è proceduto all'insegna della serietà e del buon senso da parte di tutto il Consiglio, che ha approvato all'unanimità il documento del Sindaco. Le cose hanno preso una piega diversa nella seconda parte, quando la stessa opposizione si è spaccata e alcuni suoi consiglieri hanno approvato la variante al PRG nella zona di Ogliastrillo, mentre è stata rinviata la discussione sul piano di lottizzazione a Sant'Ambrogio.

Che cosa era accaduto? Quale illuminazione aveva raggiunto le menti dei consiglieri, che hanno votato per l'approvazione di questa variante? Io non l'ho capito! Posso soltanto fare un'ipotesi: vuoi vedere che la stanchezza – vista già l'ora tarda – aveva addormentato i loro cervelli?