La fisarmonica del Consiglio comunale.

In questi giorni, in cui l'Amministrazione ha raggiunto prima la maggioranza minima, poi la massima e infine quella media, mi è sembrata come il mantice di una fisarmonica, che oscilla tra il minimo e il massimo della sua estensione, a seconda di ciò che si suona.

Siccome l'abilità del fisarmonicista consiste nel pigiare i giusti tasti nel momento opportuno, perché venga fuori un suono orecchiabile, il paragone forse non regge, avendo dimostrato il fisarmonicista un'assoluta incapacità musicale, che ha prodotto suoni poco orecchiabili, quasi un disastro cacofonico.

Serve per esso un corso di eufonia.