29 Settembre 2012, 18:08 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Fonte: Ufficio Stampa Ente Parco delle Madonie
Desta grande preoccupazione l’incendio sviluppatosi ieri nel versante litoraneo delle Madonie. Ettari di bosco andati in fumo da San Mauro a Pollina, da Cefalù fino ai meravigliosi boschi intorno a Gibilmanna. “Ieri si è consumato un dramma – afferma il presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto – parte della nostra area protetta è stata devastata dalle fiamme alimentate dal forte vento di ieri sera. La situazione è da affrontare con la massima emergenza.
Faccio appello a tutti gli enti ed alle istituzioni preposte, alla Prefettura al comando regionale del Corpo Forestale, ai Vigili del Fuoco ed alla Protezione Civile perché si intervenga con priorità e con un dispiegamento straordinario di mezzi e uomini. Dobbiamo salvare le Madonie, ogni albero che va in fumo cancella secoli di storia della nostra terra, e bisogna pure considerare gli enormi danni cui dovranno far fronte i tanti agricoltori e allevatori presenti nella vasta area distrutta dalle fiamme. Stiamo vivendo lo stesso incubo che il mese scorso ha vissuto la riserva dello Zingaro – conclude Pizzuto – fortunatamente gli endemismi del Parco sono al riparo dalla fiamme ma il danno naturalistico ed economico che ancora si sta consumando in queste ore è enorme”.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 2993 volte
Commenti
Angelo Sciortino -
Un'accorata domanda
Quali sarebbero questi endemismi, queste esclusività animali, al riparo degli incendi?
Forse il Presidente Pizzuto allude agli imbecilli piromani?
Gianfranco D'Anna -
"gli endemismi del Parco sono al riparo"????
Fonte: LaVoceweb – 30.09.2012
Un po' di pioggia ha dato una mano. Ma decisivo è stato l'intervento dei Canadair per spegnere l'incendio sviluppatosi nel cuore del Parco delle Madonie. E oltre a domare i roghi, accesi da mani criminali, le squadre dei vigili del fuoco e della Forestale sono riuscite a salvare gli ultimi trenta esemplari di Abies nebroidensis.
Le fiamme hanno infatti sfiorato ma non hanno raggiunto la zona di Madonna degli Angeli e di Piano Noci, dove si trovano gli alberi più pregiati e il vivaio del Parco.
Per salvare questi pezzi pregiati del patrimonio naturalistico delle Madonie, devastate dal fuoco, il presidente del Parco Angelo Pizzuto aveva lanciato un allarme disperato.
La situazione ora è sotto controllo. Le fiamme, purtroppo, hanno quasi distrutto la faggeta del Parco e gravemente danneggiato i noccioleti delle contrade tra Polizzi e Scillato. ....
Tratto dall'articolo "Il Parco non brucia più. Salvi gli alberi pregiati" (http://www.lavoceweb.com/articolo.php?IDArticolo=4781)