Cefalutani per Cefalù - Presentata ieri la candidatura di Totò Marsala

Ritratto di Pino Lo Presti

2 Ottobre 2012, 18:42 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Questo lo slogan che ha attraversato i vari interventi ieri sera al Sea Palace per la presentazione della candidatura a Deputato alla Assemblea regionale Siciliana, di Salvatore Marsala, in occasione delle imminenti prossime elezioni regionali.



Il Segretario cittadino di Grande Sud, Rosario Giardina ha aperto l’incontro con la base degli elettori riassumendo brevemente  il percorso che ha portato alla formazione dell’attuale Partito di “Grande Sud”; una storia iniziata nel 2009 con la scissione di una costola (Pdl-Sicilia) del Pdl operata da G. Miccichè operata per una serie di impossibilità a proseguire un dialogo costruttivo con la dirigenza del Partito-madre, al fine di avvicinarsi al territorio diventando un tutt’unico con esso.
Fare politica significa interessarsi del proprio territorio e dei problemi della sua società cosa che i deputati nazionali del PDl da tempo non fanno più divenendo una aggregazione di persone che tutto fanno tranne che politica così come da noi e da G. Miccichè intesa.


A Cefalù, tra i suoi più cari amici, G. Miccichè può contare su Salvatore Serio (amico da sempre anche fuori dalla politica) e due persone politicamente impegnate: due consiglieri comunali come Mauro Lombardo ed il prof. Giuseppe Barracato.
Nel 2009, G. Miccichè chiama a sè questi amici, ed inoltre il consigliere comunale Vincenzo Liberto (allora dell’Udc) e l’imprenditore Rosario Giardina (che non ha mai fatto politica anche se in essa conta diverse amicizie nel centrodestra) e ne nasce l’idea di fondare una sezione dell’allora Forza del Sud qui a Cefalù.
(Vedi, in allegato pdf “convention 2011.pdf ” del 17 aprile 2011, la Convention per la nascita di “Forza del Sud delle Madonie”).

Questa nuova formazione politica è cresciuta, anche a Cefalù, divenendo quella che è oggi “Grande Sud”, dove hanno trovato rifugio le anime più pulite della odierna politica; persone disponibili a sacrificare il proprio tempo e le proprie energie pur di arrivare a soluzioni positive e costruttive per la propria città ed il proprio territorio.
L’apoteosi - ha proseguito il Segretario, R. Giardina - è stata raggiunta nelle recenti elezioni comunali dove Grande Sud si è presentata con solo due candidati “navigati” in politica, e per il resto con  soggetti impegnati nelle professioni e nella vita produttiva. Ciò è stato premiato dalla gente e, nonostante non si fosse ancora ben strutturati come Partito, per soli 5 voti Grande Sud non è divenuto il primo Partito di Cefalù con quasi 1.300 voti!
Con i quattro consiglieri comunali eletti si sta portato avanti una idea di “Opposizione” ben diversa da quella demagogica portata avanti per ben 10 anni dall’attuale Sindaco a suon di accuse e di denunce.
Sul Bilancio, ad esempio.
Nel rendiconto del 2008, la Corte dei conti ci ha detto di togliere € 7.200.000, perché   pressata dalle denunce di Saro Lapunzina anche alla Procura di Termini  Imerese.
Il comune di Cefalù oggi, amministrato da Saro Lapunzina,  non è vero che ha tolto 2.300.000 euro ma soli 460.000, perché la restante parte sono il risultato del rendiconto del 2009 che domani andremo ad approvare (qualora si siano le garanzie per la sua approvazione).
Penso  che Grande Sud tuttavia si asterrà dalla votazione (motivando sempre i propri comportamenti) “passando la palla” alla Maggioranza, se esiste “una Maggioranza” in Consiglio!



Giardina ha ribadito, anche in questa occasione, la pulizia dell’azione politica di Grande Sud, una azione che vuole andare oltre le logiche di parte o peggio personali, nell’esclusivo interesse della collettività.
Una collettività che non può - dopo i successi di maggio - ora essere abbandonata in vista del 28 quando si andrà a votare per l’Assemblea ed il Presidente della Regione siciliana; i suoi voti non possono essere consegnati alla mercè di personaggi che vengono da Termini Imerese, Casteldaccia, Corleone.

Cefalù merita un suo candidato!
Tale determinazione è maturata in 48 ore e dopo altre 24 abbiamo unitamente concordato il candidato: Salvatore Marsala, perchè tale nostro rappresentante deve rispondere ai requisiti di una persona limpida, meglio se non ha mai fatto politica ma che è da sempre impegnata nella vita civile (lo Sport) e che ha  sempre portato avanti con la passione della sua attività professionale(editoria) gli interessi di Cefalù pubblicizzandola nel mondo!


Salvatore Marsala
Con l’augurio che il detto “sposa bagnata, sposa fortunata” valga anche per “candidato bagnato, candidato fortunato”, S. Marsala ha aperto il suo intervento, con la modestia di chi non si riconosce il potere di uno Sgarbi di attirare ampie platee, ma con l’orgoglio di chi è sicuro di chi e del perchè lo sostiene.
Ha da subito precisato la sua “anomalia”, cioè quella di essere un “antipolitico” - nel senso di uso del Potere sugli altri -; cioè di essere uno della Gente fra e per la Gente. Proprio da questo suo modo di essere riconosciuto da tanti, tanti - anche di sinistra - gli hanno espresso la loro vicinanza in questa esperienza ed il loro sostegno.
Egli è una persona che ha già il suo mondo ricco di impegno sociale e di soddisfazione: quello del basket, di cui ha ricordato con orgoglio le fatiche ed i successi.
Egli è pertanto “prestato” alla politica perchè si rende conto che non può bastare il lavoro svolto sin’ora se poi nelle stanze del potere continuano ad arrivare persone incompetenti e interessate a ben altro rispetto alle esigenze vere del territorio e della sua gente.

Conosceva già le persone di Grande Sud - Cefalù e ne ha sempre stimato la onestà. Domenica seguendo il Congresso a Palermo di G. Miccichè ha verificato come molte loro idee collimino. “Una delle cose importanti che ha detto è che un po’ ci dobbiamo staccare da Roma, perché Roma ci vincola”!
Convinto che tra i tre candidati alla Presidenza della Regione, Miccichè sia l’unico che più credibilmente può dare una mano di aiuto a Cefalù, ha deciso pertanto di accettare, stanco di gente che prende i voti a Cefalù per poi dimenticarsene.
“Noi dobbiamo costruire una persona (attenzione non devo essere io), un politico di Cefalù  che ci possa rappresentare nelle sedi opportune. Questo è molto importante.
Campofelice ho ottenuto tutti questi concerti perché gode di una presenza all’Assessorato al turismo regionale. Quello che non riusciamo ad ottenere noi perché siamo fuori da ogni logica organizzativa”.



“Determinato, concreto, sportivo dentro” questo è il mio slogan - ha affermato!
Volevo mettere solo “sportivo dentro” non tanto perché sono uno sportivo ma perché lo sportivo è quello che rispetta le regole, e ha una educazione comportamentale verso il prossimo ineccepibile.

Con molta amarezza ha ricordato il disinteresse degli amministratori locali per la BIT di Milano (dove lui va da 10 anni e dove quest’anno ha voluto un suo Stand). Quest’anno nello stand della Provincia si pubblicizzava solo San Vito Lo Capo, e un po’ Polizzi Generosa. Una sola foto di Cefalù stava in basso dietro il banco da cui una hostess distribuiva i depliant.
Era nel suo Stand che i visitatori venivano a cercare materiale conoscitivo su Cefalù!

Smentisce “cefaluweb” quando afferma che questa sua candidatura gli serve in realtà ad aprirgli le porte per una prossima candidatura a Sindaco di Cefalù.
Questa sua candidatura serve invece, oltre che a portare voti a G. Miccichè, a dare quella continuità alla presenza del Partito Grande Sud a Cefalù richiesta dai 1300 voti delle comunali!

“Spero di avere un voto di opinione.  Non devo dire  grazie a nessuno  ma forse qualcuno mi deve ringraziare.
L’altra volta il Comune di Cefalù è andato in Puglia alla fiera dei borghi marinari  ed io li ho riempiti di materiale. Alla BIT di Milano ho portato 600 chili di carta, libri che costano tanto, che ho regalato”.
Purtoppo nel  “nel libro bianco" presso l'uscita qualcuno ha scritto che Cefalù non lo conosceva ancoora e qualcun altro che vi era venuto che se n’era scappato”.


Marsala si è poi lasciato andare ad una serie di considerazioni di come si fa attualmente turismo a Cefalù (sensibilità) e di come si gestiscono e custodiscono i nostri gioielli, dal Museo Mandralisca alla Rocca, alla Cattedrale.



Riferendosi ad una risposta di recente data a un questionario di cefalunews, afferma che importa poco dell’agibilità del Palasport perché è della Provincia, l’agibilità serve qui in via Aldo moro dove in un anno passano 100.000 persone.
“La nostra società sta ospitando, quest’anno la scuola elementare gratis: settecento bambini. perché il Comune non ha una lira. Invece ci andiamo preoccupare del Palasport, una cattedrale nel deserto dove non si può fare sport perché più di due società non possono giocare ...  ecco perché io ho detto, nella mia disposta, “c’è molta ignoranza tecnica organizzativa nell’assessorato allo sport”.

Un’ultima considerazione sulla scarsa sensibilità per le ragioni del mondo sportivo locale la fa per la recente insistente richiesta di contributi volontari da parte di tanti assessori che hanno prosciugato le disponibilità di tanti commercianti, togliendo la necessaria linfa delle associazioni sportive!
“Se ne fregano altamente dello sport e del tempo libero. Fare sport significa stare bene in salute,  e questo significa risparmiare sulla sanità pubblica, ma non lo vogliono capire! Tutti quelli che “salgono” appena si parla di sport, zero.
L’unica persona che mi ha ascoltato è stato Vito Patanella, il primo che mi ha mandato un messaggio di congratulazioni per la mia candidatura.
“Questa mia prima esperienza in Politica la faccio solo per la mia città ed i cefaludesi”!


Mauro Lombardo
Una fase delicata questa campagna elettorale che vedrà per i prossimi cinque anni un nuovo Presidente della Regione.
Abbiamo avuto per 10 anni Cuffaro, agrigentino; per 5 anni Raffaele Lombardo, catanese.
Hanno fatto di tutto per portarsi nelle loro province di origine quanto più possibile.
Un motivo in più per votare Gianfranco Miccichè potrebbbe anche essere questo, e cioè che è un Palermitano e cefaludese di adozione, oltre che una persona che conosco personalmente e che stimo moltissimo.
Se, come diceva Totò Marsala, qualcuno ce l’ha con G. Miccichè, posso anche capirlo perchè è un grosso politico; è stato Sottosegretario di Stato, Viceministro, Ministro. Qualcuno si lamenta che ha fatto poco per Cefalù.
Ma Gianfranco ha fatto tanto per Cefalù: l’autostrada che oggi abbiamo è un segnale che lui ha voluto dare a tutti i siciliani, e di cui noi usufruiamo; se c’è l’Ospedale San Raffaele è stato G. Miccichè e non Simona Vicari a creare il rapporto con Don Verzè; ha aiutato la categoria dei pescatori.
Personalmente me lo ricordo, dopo 48 ore dalla frana della via del Faro, quando mi ha chiamato dicendomi che Salvatore Cimino (all’epoca Assessore al Bilancio regionale) aveva destinato 300.000 euro esclusivamente ai lavori necessari, che poi il buon Guercio - con la sua velocità e bravura - ci stiede 3/4 mesi per fare iniziare i lavori.
E’ una persona che, nonostante si occupi di politica ad altissimo livello da circa 20 anni, non ha un solo avviso di garanzia; e questo dovrebbe farci riflettere. 
E’ una persona che ha avuto il coraggio di organizzarsi un partito e di mettersi per conto suo. Questo non è facile farlo in una terra come la Sicilia, specie se non si intende fare politica clientelare. 
Qualcuno si arrabbia perchè dice che non fa cortesie. Gli sono vicino per questo motivo perchè a me della politica clientelare non mi è mai piaciuto nulla!
Per questo vi invito a votare G. Miccichè come farò io stesso con la mia famiglia e tutti i miei amici.

Perchè Totò Marsala?
Questo è secondo me l’inizio di una rottamazione, un fatto molto importante credo unico a Cefalù. 
Grande Sud ha 4 consiglieri comunali che sono tutti e quattro vicini a Totò Marsala e tutti e quattro ne hanno chiesto la candidatura. Normalmente, ai tempi della prima repubblica, c’erano le correnti; ogni consigliere comunale aveva riferimenti diversi. Questa volta i 4 consiglieri di Grande Sud, con prova di grande maturità, hanno dato la parola di sostenere il candidato locale Totò Marsala.
Lo inviterò ad andare avanti con coraggio; se si gira, dietro troverà degli amici!
Mai dire mai, Totò non è un candidato segna-posto, un candidato di bandiera  ma un candidato che noi vogliamo fare arrivare in porto e con tanti voti.



Vincenzo Liberto
Un motivo in più per votare G. Miccichè sta nel fatto che non solo è uno della provincia di Palermo ma che è un altro cefaludese.
Quindi con Totò e Gianfranco candidato a Presidente, noi votiamo  due cefaludesi, perchè anche Gianfranco è cefaludese, perchè abita e risiede costantemente  nella nostra città.
Rispetto al passato, l’occasione di oggi è un pò insolita per i motivi detti da Mauro.
Noi abbiamo fatto un passo avanti: quello di non accettare più che qualcuno venga qui a prendere i voti e a scordarsi di noi come è stato sempre. Questo a Cefalù non deve succedere più!
Abbiamo una nostra dignità e vogliamo che sia rappresentata con Totò Marsala, l’unico che ci può rappresentare.
Tanti i problemi di Cefalù per cui tanti si sono messi a disposizione “a parole”, ma solo a parole.
Il messaggio di oggi è una rivoluzione nella politica; noi vogliamo la nostra dignità e personalità!
Per accompagnare questa idea nuova di fare politica i cefalutani votino per i cefalutani!