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Le gru in consiglio [2]16 Aprile 2014, 11:17 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
In un ameno paesino della Sicilia un giorno presero il sopravvento tante specie animali, che lo trasformarono in uno zoo autogestito. Seguendo l'esempio degli umani, essi si organizzarono in un comune autonomo. Elessero propri rappresentanti e a essi diedero mandato di rappresentarli, al fine di garantire una sana amministrazione.
Il paese prese il nome arabo di Cafludi e ne divenne capo assoluto un orso grigio, che aveva trovato ausilio presso un gruppo di gru. Con l'aiuto di queste gru, l'orso grigio divenne presto un orso giocoliere, soprattutto quando si trattava di giocare con i numeri su un pallottoliere. Questo era un gioco, in cui riusciva benissimo, anche perché, se perdeva, o scaricava la colpa sugli altri animali o cancellava la sconfitta, appellandosi a nuove regole o alla reinterpretazione delle vecchie.
Le gru lo lasciavano fare, anche se spesso preferivano non guardarlo, sprofondando le loro teste sotto la sabbia, per non vedere e non sentire.
Purtroppo, però, nel consiglio eletto erano presenti i rappresentanti di altri animali, seppure in numero inferiore a quelli delle gru. C'erano così volpi, grilli parlanti, ghiri addormentati e rane gracidanti. Il bravo orso grigio era riuscito a convincere alcuni ghiri addormentati e alcune rane gracidanti ad appoggiarlo, ma non era riuscito a fare altrettanto con i grilli parlanti e con le volpi. Costoro rappresentavano la sua spina nel fianco e lo costringevano spesso a interventi in difesa della sua visione autocratica dell'amministrazione.
Proprio com'è accaduto nell'ultima riunione del consiglio, in cui grilli parlanti e volpi chiedevano di dibattere su alcune iniziative prese dall'orso grigio a proposito del fiume fornitore di acqua per gli animali oppure a proposito della destinazione di un caverna abitata da leoni. L'una e l'altra iniziativa dell'orso grigio rischiava di esporre a grave pericolo la comunità, ma egli, forte dell'appoggio delle gru, con la testa immersa nella sabbia, è riuscito a impedire che si discutesse, per ascoltare altre opinioni.
Come finirà? Forse con l'allontanamento dell'orso grigio da parte degli arbitri, che devono giudicare la correttezza del suo gioco con il pallottoliere. Speriamo che gli altri animali non siano chiamati a pagare per gli errori dell'orso grigio con la fame e la sete!