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I cittadini di Cefalù trattati alla stregua del signor Decio Cavallo [2]10 Settembre 2014, 20:53 - Partito Democra... [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Ciò che è successo ieri sera, porta alla memoria, per parallelismo, una famosa scenetta di un film in cui Totò vendeva, come fosse sua, la Fontana di Trevi, ieri qualcuno ha cercato di disfarsi, come non gli appartenesse, del debito del Comune di Cefalù.
E' assai facile fare populismo nei riguardi dei Cittadini, impedendo l'approvazione del regolamento e delle aliquote TASI.
Che importa se quelle entrate servivano a mantenersi dentro i parametri del Piano di Riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti?
Che importa se, a causa del mancato gettito, verranno meno i proventi necessari a pareggiare il bilancio, e, in conseguenza di ciò, dovranno ridursi le risorse destinate a pagare una parte dei debiti fuori bilancio che gravano sul Comune di Cefalù?
Avranno pensato, i sette Consiglieri astenuti, che i debiti non sono i loro, e, ergendosi a paladini del “no tax”, si sono venduti il famoso “cannistru vacanti”.
Con lo stesso ragionamento, potremmo dire, a buon diritto, che i debiti non sono i nostri, ma di chi li ha generati, caricandoli sulle spalle dei cittadini ignari.
Valuteremo attentamente le conseguenze di una scelta sbagliata, consci che, con tutta probabilità, i Consiglieri comunali dell'opposizione hanno trattato i cittadini di Cefalù alla stessa stregua di quel signor Decio Cavallo, cui Totò vendette la Fontana di Trevi.
Partito Democratico
Gruppo Consiliare