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Ha ancora senso parlare di “servizio di trasporto pubblico” a Cefalù? [2]19 Settembre 2014, 04:10 - Pino Lo Presti [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
La domanda - non nuova - si ripropone a seguito della segnalazione (per certi versi drammatica) del cittadino Guido Zito, noto ai cefaludesi meno giovani per essersi distinto, nella sua attiva presenza pruriennale nella amministrazione passata della nostra Città.
Il sig. Zito segnalava, in un Esposto del 14 luglio 2014, indirizzato all’ “IIl.mo Sig. Sindaco del Comune di Cefalù, Motorizzazione Civile di Palermo e Procura della Repubblica di Termini Imerese”, la improvvisa e drastica riduzione delle corse della Sommatinese sulla linea Cefalù-Gibilmanna.
Negli anni precedenti e sino all’inizio di questa estate, partivano da Cefalù per il Santuario di Gibilmanna, tre corse: 06.10 - 08.30 - 14.10, e altrettante da Gibilmanna per Cefalù: 07.00 - 09.45 - 16.30.
Dal 14 luglio di quest’anno - segnalava il sig. Zito nell’Esposto -, vi è una sola corsa “a salire”, con partenza alle 14.40 dalla Stazione FF.SS, ed una “a scendere” con partenza da Gibilmanna alle ore 16.00.
“... è chiaro e manifesto che si vuole distruggere il privilegio di raggiungere il Santuario per i fedeli e inoltre gli utenti che vi soggiornano”, considera amaramente lo scrivente.
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Io non ho mai utilizzato il servizio di trasporto pubblico offerto dalla Sommatinese alla città di Cefalù, se non per qualche corsa all’ospedale, e confesso di non essere informato sulle attuali corse urbane ed extra-urbane e su quelle precedenti tuttavia varrebbe la pena conoscere la sorte che negli ultimi anni ha avuto tale indispensabile Servizio, cioè avere un quadro in cui risulti chiaro se è migliorato o è peggiorato.
Ho provato a rivolgermi direttamente alla Sommatinese chiedendo un riassunto del servizio da loro reso sul territorio cefaludese in questi ultimi cinque anni ma, già trascorse due settimane, non ho avuto risposta.
Sono allora andato al Sito della Sommatinese (http://www.sommatinese.it/ [5]) ma, relativamente a Cefalù, si trovano solo gli orari delle linee urbane suppongo di quest’anno.
Sul Sito ufficiale del Comune http://www.comune.cefalu.pa.it [6], anche lì troviamo (scaricabili in pdf.) gli orari estivi ed invernali - presumibilmente di quest’anno - ma solo delle corse urbane (ma non c’è da fidarsi; gli orari estivi della linea 1 e 4 infatti non risultano aggiornati dalle O.S. Guercio-Lapunzina relative a via Bordonaro e via Matteotti/piazzaGaribaldi/via Umberto I - parte bassa).
Delle corse Cefalù-Campella-Carbonara, della Cefalù-Ferla, Cefalù-Gibilmanna, Cefalù-S.Ambrogio, per mia evidente incapacità di praticare Internet non sono riuscito ad avere notizia neanche attraverso il Sito http://egov.comune.cefalu.pa.it/ [7]; dove, alla voce “trasporti e viabilità”, troviamo soltanto indicazioni su come possono fare i turisti a raggiungere Cefalù ed alcune informazioni devianti sulle loro possibilità di accesso al Centro Storico (difformi dalle recenti Ordinanze).
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Se - come non ho motivo di dubitare - anche le due corse della Domenica (partenza da Cefalù 08,30 e 14.10, partenza da Gibilmanna 14.10 e 17.00) sono state abolite (corse prima utilizzate da molti residenti della zona e in generale da molti cefaludesi per le tradizionali Messe), il danno, in termini di accessibilità, per il Santuario sarebbe grave e pagato caramente da chi non abbia nella propria disponibilità l’uso di una autovettura privata anche se per motivi di età.
Il sig. Zito ha 87 anni, e certamente è un assiduo estimatore del Santuario ma tanti sanno in questa città che in privato il suo cruccio maggiore è poter raggiungere sua moglie - di cui tanti sanno la condizione -, cioè la sua casa (sulla strada per Gibilmanna) dopo la chiusura del negozio in città, così come anche dalla sua casa scendere in paese per aprirlo.
Un cruccio certamente non solo del sig. Guido Zito ma dei tanti che abitano nelle nostre Contrade.
Che ne è del servizio di trasporto pubblico urbano ed extra-urbano nel nostro Comune, e che se ne pensa sarà?
Soprattutto quando si dice ai cittadini di fare a meno delle auto, cosa si prevede per la mobilità urbana soprattutto per le fasce cosiddette deboli? E, cosa si prevede per la mobilità extra-urbana, oltre che per loro anche per chi è costretto a muoversi più volte al giorno per lavoro e farebbe volentieri a meno di usare l’auto?
Lasceremo altri “scarti” - della nostra società del PIL e del Profitto -, come lui per strada a tentare l’auto-stop?
Il sig. Zito, nella sua lettera chiede agli Organi competenti ed in particolare al “Comune che provvede ad erogare un contributo”, di “far conoscere se tale iniziativa della Sommatinese abbia ricevuto i pareri utili, oppure ognuno agisce in danno e in dispregio alle norme.
Si confida nell’opera della’Autorità Giudiziaria per conoscere la verità”.
Si allegano unitamente copia della lettera del Sindaco inviata, il 2 settembre, alla Sommatinese (e p.c. al sig. Zito) e il Verbale di Identificazione, dell’autore dell’Esposto, redatto dalla Guardia di Finanza l’8 settembre risposta della G.F e del Sindaco.pdf. [8]
Della lettera del Sindaco mi colpisce, oltre il ritardo di quasi due mesi, ed il distacco di quel “p.c. Al Sig. Guido Zito”, il tono di chi sembra non saperne nulla eppure - mi si dice - il Comune, proprio perchè “provvede ad erogare un contributo” (iscritto in Bilancio) dovrebbe essere informato se “la relativa concessione dell’autolinea ha subito modifiche regolarmente approvate”.
Nel Verbale della G.F. colpisce, alla domanda se ha qualcosa da aggiungere, l'umana nota che sta dietro quel “Mia moglie Lisuzzo Giuseppa di anni 81, parzialmente cieca risiede in C/da Colombo di cefalù (PA), zona che si raggiunge esclusivamente con i mezzi pubblici della società Sommatinese”.