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Fermatelo! [2]18 Dicembre 2014, 15:05 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
È accaduto quel che non poteva non accadere e che qualsiasi persona capace di riflessione non poteva non prevedere: Cefalù è al dissesto finanziario!
È accaduto, purtroppo, che tale riflessione non è stata fatta e, anzi, chi la suggeriva è stato più volte messo alla berlina come un presuntuoso ignorante. Non nego che una mano a non far ragionare l'attuale improvvisata Amministrazione l'ha data il legislatore con le sue leggi paradossali, come quella del Piano di riequilibrio, la cui approvazione da parte della Corte dei Conti ha fatto urlare di gioia tutta l'Amministrazione e mi ha procurato l'ironia di Gaetano Lapunzina, che ha elencato quindici dei miei interventi, definendoli perle di saggezza (http://www.qualecefalu.it/node/10818 [5]).
A lui risposi che non erano perle di saggezza, ma puri e semplici teoremi, dimostrati da quanto accade oggi.
Non voglio, però, dire, come fanno le femminette, che avevo ragione. Sarebbe una troppo povera soddisfazione, che rifiuto per cultura e carattere.
Voglio, invece, parlare alla luce del presente e tentare una qualche proposta, per suggerire il da farsi.
Non v'è dubbio che, nonostante in questo comunicato (http://www.qualecefalu.it/node/15808 [6]) il Sindaco tenti di scaricare su altri le sue responsabilità, i suoi errori e le sue avventatezze, dettati gli uni e le altre da quelle buone intenzioni, con le quali è lastricata la strada per l'inferno, sono chiari e incontrovertibili. Altrettanto chiaro e incontrovertibile è il fatto che il dissesto del Comune è la prova, contemporaneamente, del suo fallimento di amministratore.
Di questo fallimento forse egli non si renderà conto, ma non credo che tutt'e venti i consiglieri comunali non se ne rendano conto, così come non credo che non si rendano conto che lasciarlo ancora responsabile di questa amministrazione sarebbe un pericolo per il futuro di Cefalù.
Quindi, se hanno a cuore il futuro di Cefalù e l'interesse dei cittadini; se vogliono liberarsi e liberare il Paese dalle mistificazioni; se vogliono difendere quel poco che resta delle sue bellezze e della sua sicurezza; se questi consiglieri vogliono, infine, dare una speranza di rinascita a Cefalù, facciano l'unica cosa doverosa, se vogliono lealmente e fattivamente difendere coloro che li hanno votati: PRESENTINO E VOTINO UNA MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO!
Se non la presenteranno, saranno loro ad andare a casa, mentre invece il vero responsabile resterà in carica e non solo potrà seppellire quelle verità, che il Commissario potrebbe accertare, ma persino la stessa Città.