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Adesso pure le intimidazioni! [2]5 Febbraio 2015, 12:12 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Nessuno pochi anni fa avrebbe potuto immaginare che a Cefalù potessero esserci atti intimidatori contro un consigliere comunale, reo soltanto di compiere il proprio dovere con lealtà ed esponendosi in prima persona per sostenere le proprie opinioni.
Marco Larosa è questo consigliere. In Consiglio ha sostenuto le sue tesi, accettando che altri le giudicassero, e ha presentato interrogazioni e interpellanze per denunziare comportamenti dell'Amministrazione attiva, che egli non condivideva.
Certo delle sue ragioni e con l'intento di difendere i cittadini, quando le sue interrogazioni e le sue interpellanze sono rimaste senza risposta, egli ha presentato vari esposti alle Autorità. Esposti, che oggi, dopo l'atto intimidatorio, dovranno essere esaminati con più urgente e approfondita attenzione. Cefalù, infatti, non può ancora restare in balia di imbecilli, che nelle regole e nella loro difesa vedono soltanto “attacchi personali” e non la garanzia di libertà e di civiltà, che essi esprimono.
A Marco Larosa va tutta la nostra vicinanza. Questo blog ha spesso ospitato le sue dichiarazioni e spesso le ha condivise, per cui anche noi ci sentiamo coinvolti, anche se le intimidazioni a noi sono venute sotto forma di querele.
Marco Larosa così ha dichiarato: “A chi stamane ha commesso questa azione degna della sua intelligenza, dico grazie. È inutile che volete depistare con la calligrafia il perché avete scritto ciò. A voi o a te dico grazie, perché con questo mi hai dato la prova certificata che sto facendo molto bene il mio lavoro di controllo.Mi dispiace solo che te la sia presa o ve la siate presa con la mia famiglia, che non è responsabile di ciò che faccio. La prossima volta preferisco un pestaggio. Grazie”.
Hai ragione, Marco, di ringraziare, perché l'atto è l'attestazione che tu hai fatto bene.