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Perché ha vinto Montalbano? [2]22 Febbraio 2015, 21:59 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Perduto il confronto con Montalbano Elicona, sulle pagine di facebook sono comparsi commenti, che meritano qualche riflessione. Sorvolo il richiamo a quei commenti che addebitano la colpa della sconfitta a non meglio indicate imbecillità degli abitanti di Cefalù e rivolgo la mia attenzione a quei commenti, che hanno definita la sconfitta vergognosa, perché tra Montalbano, un borgo di 2000 abitanti, e Cefalù non c'è storia.
Perché, mi viene voglia di chiedere? D'accordo, Montalbano non ha il mare, forse non ha la storia di Cefalù ed è troppo piccola per aspirare a essere una cittadina capofila di altri comuni del suo circondario, come Cefalù pretende di esserlo del suo.
Eppure, nonostante ciò, Montalbano non ha vinto per l'imbecillità degli abitanti di Cefalù, troppo disuniti e incapaci di distinguere ciò che il loro Paese merita, nonostante i demeriti della sua Amministrazione. Montalbano ha vinto per suoi meriti indiscutibili.
È vero che si tratta proprio di un borgo di appena duemila anime, ma non per questo esso si presenta come un borgo agricolo, perché vanta, oltre ad alcune chiese meritevoli di visita, anche un castello svevo-aragonese, al cui interno si trova una splendida cappella reale. Il castello, infatti, edificato da Federico II di Svevia, fu poi residenza estiva di Federico II d'Aragona. Al suo interno si trovano oggi due musei: quello delle armi bianche antiche (vedi il seguente video in questo link: http://www.comune.montalbanoelicona.me.it/turismo/imusei/contenitmusei/video_museo_delle_armi.wmv [5] ) e quello didattico degli strumenti musicali antichi. Si veda il documento allegato: Presentazione dei due musei ospitati nelle sale del castello.pdf [6]
Questo rispetto per la cultura non si ferma soltanto all'interno del castello, ma si dimostra anche nel Museo storico fotografico dott. Eugenio Belfiore, dove sono conservate lastre risalenti alla fine dell'Ottocento, e la biblioteca della Fondazione Parlavecchio. (Nel seguente link si può approfondire: http://www.federicosecondohotel.it/montalbano_messina_dintorni/i_musei [7]).
Questo ciò che si deve agli abitanti di Montalbano. A un passato risalente forse alle prime emigrazioni umane, invece, si devono i Megaliti di Argimosco (http://www.federicosecondohotel.it/montalbano_messina_dintorni/i_megaliti_di_argimusco [8]).
Tutte queste cose hanno fatto di Montalbano una realtà, della quale vanno fieri nella provincia di Catania e in quella di Messina. E questa fierezza ha spinto le popolazioni di entrambe le province a sostenere Montalbano, come ha fatto persino Tusa, nonostante la sua vicinanza non soltanto geografica con Cefalù.
Montalbano, pertanto, non era isolata come Cefalù. Un isolamento, che le ha fatto perdere la sfida. E fa impressione che qualcuno, corresponsabile di questo isolamento, adesso cerchi in questo blog i responsabili dello sviamento delle volontà dei Cefalutani. Stia sereno, come consiglia il suo segretario, perché noi non abbiamo questa diabolica potenza. Egli farebbe bene, come gli altri che hanno inserito commenti pseudo intelligenti, a guardare quali sono le cause dell'isolamento di Cefalù e quali le ragioni per cui il suo Museo lascia i dipendenti senza stipendio per oltre un anno e per cui Cefalù non ha ancora una biblioteca.