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Un Consiglio strano, troppo strano, quello del prossimo 30 [2]27 Marzo 2015, 00:57 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Dopo la discussione sul dissesto e la tragedia della sua dichiarazione, il Consiglio è chiamato a dare una rappresentazione meno tragica, quasi farsesca, forse allo scopo di far tornare il sorriso sulle labbra dei cittadini, ancora storditi e tristi, per essersi ritrovati falliti.
Si prenda, per esempio, il punto 2) dell'ordine del giorno: Attivazione delle entrate proprie a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario – Approvazione delle aliquote da applicare all’imposta Municipale propria (IMU) e al tributo per i servizi indivisibili (TASI) e modifica elenco servizi indivisibili. Come mai, pur in attesa dei commissari, che tratteranno delle aliquote e le modificheranno secondo loro criteri, il Consiglio dovrebbe anticipare il loro lavoro? Con il rischio, tra l'altro, che la loro anticipazione potrebbe non essere accettata?
Il punto 3) è ancora più divertente: Verifica e determinazione copertura costi del servizio a domanda individuale. Davvero? Che cosa verificherà il Consiglio, se i fondi verificati e determinati potrebbero essere non tenuti in considerazione dai commissari? Eppure, per darci un sorriso, lo farà.
Il punto 4), poi, è ancora più strano: Determinazione aliquote addizionale IRPEF 2015. A parte che non credo che si possa negare che negli ultimi tre anni, con le iniziative imprenditoriali ferme e la disoccupazione ad alti livelli, il gettito IRPEF è in calo, a che cosa potrebbe servire qualsivoglia variazione della sua addizionale, se si sa che i commissari dovranno elevarla al massimo? Forse è soltanto il tentativo di farci sorridere anche con questo punto.
Il punto 5), infine, dovrebbe farci scoppiare in una fragorosa risata: Problematiche relative al dissesto idrogeologico che in atto interessa l’intero comprensorio delle Madonie – Atto di indirizzo. Proprio questo Consiglio ha votato una variante al PRG, per consentire costruzioni in prossimità del torrente Sant'Oliva, dove è prevedibile che prima o poi ne deriverà un dissesto idrogeologico, e ora gli si chiede di parlare di problematiche di simile dissesto e di dare un atto d'indirizzo all'Amministrazione! A un'Amministrazione, che non è stata in grado di salvare un tratto della passeggiata della Giudecca, come ha scritto proprio ieri Saro Di Paola.
Vorrei non crederci, ma purtroppo la convocazione del Consiglio è chiara e indiscutibile. La si può leggere qui: http://www.qualecefalu.it/node/16631 [5].
Che cosa faranno i consiglieri? Difenderanno i cittadini o ancora una volta si presteranno alla farsa?