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Il Consiglio del 10 marzo è stato veramente storico [2]11 Marzo 2016, 12:50 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Era terminato da poco il Consiglio, quando il PD ha emesso il seguente comunicato sulla sua conclusione: http://www.qualecefalu.it/node/18926 [5]. In esso fa sorridere la conclusione: l’opposizione ha scelto, quasi per contrappasso, di “lavarsene le mani”. Perché fa sorridere? Se “contrappasso” deriva, come è vero, dal latino “contra”, cioè contro, e da “pati” = soffrire, al participio passato “passus e passum”, il suo significato è chiaro: “infliggere all'offensore la stessa sofferenza da lui inflitta all'offeso”. Pertanto, se la conclusione della votazione di ieri sera è stata quella del non riconoscimento dei “motivi di necessità e urgenza” del proposto odg sulla cessione all'AMAP del servizio idrico, dobbiamo concludere che il comunicato del PD dimostra la consapevolezza dei suoi estensori che gli undici consiglieri d'opposizione hanno inflitto al Sindaco, dal quale in qualche modo ritengono di avere ricevuto una sofferenza, la stessa sofferenza.
L'intervento di Saro Fertitta di oggi su questo blog (http://www.qualecefalu.it/node/18927 [6]), quando richiama le parole rivolte al sindaco Guercio dall'allora consigliere Lapunzina, “Lei sa bene che senza maggioranza in consiglio non può andare avanti …”, sono una delle tante prove delle sofferenze inflitte e ieri sera ricambiate con una sorta di contrappasso.
Tutto ciò, però, è solo parzialmente vero, almeno a giudicare dagli interventi dei consiglieri di opposizione. In essi, infatti, non si è fatto neppure cenno all'incoerenza dimostrata a piene mani da questa Amministrazione e dal Sindaco, che la capeggia. Con senso di responsabilità questi consiglieri d'opposizione si sono attenuti al fatto in esame, alla sua storia, agli errori contenuti nella stessa deliberazione proposta nei suoi richiami all'articolo 4 comma 2 della legge regionale, alla mancata osservanza della circolare dell'assessore Contraffatto e così via, per concludere che non sussistevano i “motivi di necessità e urgenza”.
A questo punto sono intervenuti due consiglieri del PD, che hanno espresso fantomatici dubbi che la mancata approvazione della delibera avrebbe causato danno erariale e che i consiglieri dimostravano incoerenza, come se l'essere coerenti con con i propri convincimenti, tra l'altro suffragati da corrette argomentazioni logiche, fosse un esempio, invece, di incoerenza! Un'accusa ripetuta nel comunicato del PD, quindi alla scadenza del tempo massimo di riflessione.
Avevo definito nel mio precedente intervento (http://www.qualecefalu.it/node/18914 [7]) storico questo Consiglio e, grazie ai consiglieri di opposizione, tale esso si è dimostrato. Storico perché ha sottolineato che esso è il vero rappresentante dei cittadini e non è disponibile a coprire con le sue decisioni, richieste dal Sindaco, ma non dovute per legge e per senso di responsabilità, gli errori e le improvvisazioni dell'Amministrazione, sempre più impegnata nell'esercizio dello scaricabarile.
Il Consiglio, finalmente, non intende più dare fiducia a chi troppe volte se n'è dimostrato immeritevole. E questa è coerenza!