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Ospedale: che cosa può farsi veramente [2]9 Settembre 2016, 10:38 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Talvolta accade che qualcuno suggerisca, a chi sta combattendo con la spada, di usare un coltello per fare meno fatica. Meno fatica sicuramente, ma così facendo si esporrà di più agli attacchi del suo nemico, che invece usa una lunga spada.
La stessa cosa accade, quando una cattiva politica tenta di togliere diritti e servizi ai cittadini. Alcuni politici li invitano a deporre la spada – il diritto di mandarli via con il voto – per sostituirla con il corto pugnale – la protesta in piazza. Di questa protesta si metterebbero a capo loro stessi, per cui, quando questa si esaurirebbe, essi potrebbero riprendere la loro attività di predatori.
Sulla questione dell'ospedale G. Giglio sta accadendo la stessa cosa. Politici che indicano con l'esempio come protestare digiunando; altri che vorrebbero, neo Napoleone, marciare alla testa della Grande Armata dei protestatari in sfilata; alcuni opinion's leaders che si accodano a questa sete di protagonismo eroicomico. Tutti costoro dimenticano che simili proteste e persino le rivoluzioni hanno un senso in presenza di dittature, non ne hanno alcuno in un sistema democratico.
In un sistema democratico i cittadini hanno uno strumento più affilato della spada: hanno la matita da usare nella cabina elettorale. Quella matita dà loro la possibilità di cacciare via tutti quei politici, che ne hanno tradito la fiducia. Nel nostro caso, come fidarsi del PD locale e regionale? Non la merita, ma nemmeno i cittadini meriteranno rispetto, se gliela ridassero. Per equità lo stesso dicasi per gli altri schieramenti politici.
È difficile da attuarsi, ma questa e solamente questa è la vera rivoluzione! Alle prossime tornate elettorali diamo il classico calcio in culo a tutti questi arroganti, che creano problemi per poi potersi presentare come i solutori. Questo furbesco sistema deve essere smontato, colpito a morte con la potente matita elettorale.