[1] |
Coste, alberghi etc. [2]13 Maggio 2013, 08:41 - Salvatore Culotta [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Vorrei segnalare un articolo apparso ieri su Repubblica a firma di Alessio Gervasi, di cui riporto uno stralcio riguardante Cefalù :
..."La coast houses è un albergo-residence a picco sul mare in contrada Kalura, con vista sulle Eolie con caletta “privata” e il cemento a pochi metri dai ciottoli della spiaggia. Abbandonato e in rovina dalla fine degli anni Novanta, depredato, vandalizzato, incendiato, con danni alle strutture in cemento armato e alle scalinate dei piani sottostanti e ai muretti di protezione, infine sequestrato dagli uomini del commissario di Cefalù Manfredi Borsellino nel settembre del 2009.
Nel provvedimento di sequestro preventivo il Gip di Termini Imerese Angela Lo Piparo scrisse: «È fuor di dubbio che sul proprietario di un edificio incomba l’obbligo di scongiurare il pericolo che sue modificazioni e cedimenti strutturali possano cagionare il deturpamento dell’area su cui esso insiste». Oggi è ancora lì, un ammasso di ruggine e vetri infranti caracollante sul mare.
Orrori a strapiombo
Da qui al lungomare della cittadina normanna il passo è breve e lo spettacolo non cambia. Proprio a metà della passeggiata si erge lo scheletro di un albergo iniziato e mai finito a cinquanta metri dalla battigia. La sofferta storia di questa costruzione — lavori bloccati, poi sbloccati, poi di nuovo bloccati — è dell’ultimo lustro, poco più, ma la parola fine forse l’ha scritta il responsabile dell’ufficio tecnico di Cefalù, l’ingegnere Ivan Joseph Duca, che il 18 settembre del 2012 ha rigettato sia le richieste di sanatoria che l’annullamento in autotutela del permesso di costruire.
Quel permesso, del resto, era già decaduto il 30 novembre del 2009 cioè esattamente tre anni dopo l’inizio dei lavori. In altre parole: l’area sulla quale insiste un vincolo preordinato all’esproprio — decaduto perché nel termine quinquennale di sua vigenza non è intervenuta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera — viene considerata alla stregua di un’area priva di destinazione urbanistica. Fine della storia."
L'intero articolo si trova all'indirizzo web: http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/05/12/news/un_abuso_edilizio_ogni_chilometro_ecco_l_isola_degli_ecomostri-58648691/ [5]