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Aumento del 600 % del canone per le concessioni demaniali in Sicilia [2]22 Maggio 2013, 09:59 - Saro Di Paola [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Il Decreto con il quale, lo scorso aprile, il Governo Crocetta ha aumentato retroattivamente a partire dal primo gennaio 2013 il canone per l’uso del litorale siciliano, dai lidi balneari ai pontili per l’ormeggio di natanti e imbarcazione da diporto,
ha destato grande e giustificato allarme tra i concessionari di aree demaniali marittime.
A Cefalù come in tutte le località balneari della Sicilia.
Per l’aumento, assolutamente abnorme, moltissimi concessionari di Cefalù e delle altre località dell’isola, avrebbero rinunziato alle concessioni e tantissimi posti di lavoro stagionale sarebbero venuti meno.
Dopo il grido di protesta delle diverse associazioni di categoria aderenti a Confindustria, Confcommercio e Confesercenti, ieri 21 maggio, presieduto dall'assessore Mariella Lo Bello, si è svolto un incontro presso l'Assessorato Territorio e Ambiente con i rappresentanti delle associazioni medesime.
Il risultato dell’incontro è stato di sollievo per tutti, o quasi, gli operatori del settore.
Infatti è stato deciso che entro 15 giorni l'Assessorato regionale Territorio e Ambiente predisporrà un regolamento attuativo del Decreto già emanato che prevede l'aumento dei canoni demaniali non del 600% ma, fino al 600%.
Con la finalità sin troppo evidente di non colpire indiscriminatamente i piccoli e i grandi concessionari.
Il regolamento attuativo differenzierà i nuovi canoni oltre che per area geografica, tipologia e superficie occupata secondo altri parametri che saranno messi a punto dai funzionari dell'Assessorato.
Saro Di Paola, 22 maggio 2013