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Inaugurato al San Raffaele Giglio percorso d’arte “Bandiere di Vita” [2]7 Giugno 2013, 16:23 - Fondazione Isti... [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
CEFALU’ 7 GIUGNO 2013 – Quarantadue “Bandiere di Vita”, realizzate dagli studenti di sei istituti della cittadina normanna, da oggi colorano corsie e sale d’attesa dell’ospedale di Cefalù. Il progetto porta la firma di Antonio Presti presidente di Fiumara d’Arte ed è inserito nel contesto dell’iniziativa “L’offerta della parola – La Grande Madre”.
Da sx: il commissario Nenè Mangiacavallo, Antonio Presti, il dirigente del Liceo Artistico "Diego Bianca Amato" Giuseppina Battaglia ,
il revisore del Liceo Artistico "Diego Bianca Amato" Nunzia Barone, il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina e il vescovo Vincenzo Manzella.
“Oggi voi siete la Bellezza”, ha detto Presti ai numerosi studenti intervenuti alla cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta, stamani, al San Raffaele Giglio. “La crisi non è nel denaro ma nei valori - ha aggiunto il mecenate - e, oggi, qui con le “Bandiere di vita” affermiamo questi valori”.
Le coloratissime “tele” di grandi dimensioni, 2 metri per 1,5, sviluppano il tema della “Grande Madre” intesa non solo come donatrice di vita e fertilità ma anche come rifugio e cura, simbolo di patria e storia, quindi portatrice di conoscenza.
L’ospedale di Cefalù da luogo di cura assume adesso anche la dimensione di luogo d’arte con spazi e corsie umanizzate da un messaggio di speranza racchiuso oltre, che nelle “Bandiere di Vita”, nelle poesie scritte dagli stessi studenti. Poesie che accompagnano ogni singolo lavoro.
“Il successo dell’iniziativa - ha affermato il commissario straordinario del San Raffale Giglio, Nenè Mangiacavallo - si legge già nel vedere insieme cittadinanza, scuola e sanità. Connubio che trasforma l’ospedale in luogo anche di impegno sociale”. Concetto evidenziato anche dall’Assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra: “Abbiamo messo insieme un primo mattoncino per una proficua collaborazione tra scuola e sanità”.
Da sx: l'assessore regionale Nelli Scilabra, il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina,
il commissario straordinario del San Raffaele Giglio Nenè Mangiacavallo
Sei gli istituti di Cefalù coinvolti: Liceo Artistico “Bianca Amato” (referente rete), “Mandralisca e Ipseoa”, “Jacopo del Duca”, “Nicola Botta” e “Engim Cfp Artigianelli di Giorgio”.
“Vedere i nostri lavori esposti in ospedale è per noi una soddisfazione immensa - ha commentato la dirigente del liceo “Bianca Amato”, Giuseppina Battaglia - che ha ringraziato studenti e professori definendoli “eccezionali”.
Presente all’inaugurazione, il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara, il vescovo di Cefalù, Vincenzo Manzella (“Dove c’è di mezzo la vita, come nelle “Bandiere di Vita” - ha detto il presule - c’è di mezzo l’uomo e studiando e promuovendo l’arte, si promuove l’uomo”) e il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina. Lapunzina ha posto l’accento oltre che sul valore del progetto (“fare dell’ospedale un luogo d’arte è anche un modo per esorcizzare la malattia”) sul punto nascite con l’impegno dell’amministrazione comunale ad ogni iniziativa per mantenerlo aperto. “Non deve chiudere - ha detto - non chiuderà”.
Da sx: l'assessore regionale Nelli Scilabra, il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina,
il commissario straordinario del San Raffaele Giglio Nenè Mangiacavallo e Antonio Presti di Fiumara d'Arte
La cerimonia di inaugurazione ha registrato anche gli interventi di Gianni Balistreri, docente del liceo artistico e curatore di diversi laboratori, e di Nunzia Barone, revisore dello stesso istituto. La manifestazione si è conclusa con la lettura delle poesie da parte degli stessi studenti e con la visita ai reparti.
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