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Per la Corte Costituzionale la procedura di dissesto guidato in Sicilia è illegittima [2]21 Luglio 2013, 15:08 - Comune di Cefalù [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Con Sentenza N°219/2013, la Corte Costituzionale, in accoglimento del ricorso proposto dalle Regioni a statuto speciale, tra le quali quella Siciliana, ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell’art.13 comma 1 secondo periodo del decreto legislativo 149/2011.
Per effetto di ciò, le disposizioni di legge che autorizzano la Corte dei Conti alla procedura del cosiddetto dissesto guidato nei confronti degli enti locali, non trovano immediata applicazione nel territorio della nostra Regione, necessitando di una norma di recepimento. Ne consegue, per il nostro comune, la caducazione dell’iter procedurale seguito dalla Sezione Regionale della Corte dei Conti, già peraltro sospeso dal giudizio della Magistratura amministrativa, cui, fra le altre, era stata opposta proprio la presunta inapplicabilità della norma. Prosegue, a questo punto senza ulteriori gravami giudiziari, l’iter del piano di riequilibrio decennale, cui il nostro Ente ha chiesto di aderire. Ciò non toglie che la situazione contabile del Comune, per come ereditata, resti grave e che occorrano misure idonee a sanarla.
Sia consentito esprimere una soddisfazione nei riguardi dei soliti “mestatori” della politica, che hanno in questi mesi inteso colpevolizzare la mia Amministrazione rea di non si sa bene quale ritardo. Nei confronti di costoro occorrerà predisporre un piano che li conduca al “riequilibrio” del loro approccio con l’Amministrazione e con la verità delle cose.
Il sindaco
Rosario Lapunzina