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Lettera a Manlio Peri [2]16 Agosto 2012, 09:39 - Franco D'Anna [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
In riferimento all’intervento dell’11 agosto contenuto nell'articolo “Cefalù” il libro fotografico di Angelo Pitrone, alla Terrazza del Mandralisca [5]
Caro Manlio, non sei il solo ad amare la Fondazione Mandralisca.
Quando nel 1984 sono stato chiamato a far parte del Consiglio di Amministrazione, non potevo immaginare che ci sarei rimasto per dieci anni, di cui otto da presidente.
Tu dici che quando nel 1994 hai assunto la presidenza, la Fondazione era sull’orlo del collasso economico-finanziario e il Museo in completo sfacelo. Che cosa avremmo dovuto dire noi a quei tempi che per pagare la bolletta del telefono, a volte, si doveva mettere la mano nella propria tasca e se volevi ottenere qualche aiuto dovevi muoverti a spese tue.
Scrivo questo per ricordare che i due consigli che ho avuto l’onore di presiedere, grazie al loro impegno e alla loro perseveranza, sono riusciti a firmare la prima convenzione con il Comune di Cefalù e quelle con la Provincia Regionale di Palermo a favore del Museo e della Biblioteca, che sono rinnovate ancora oggi. E quanto hanno dovuto lottare perche la Legge Regionale a favore della Fondazione arrivasse in porto.
Ricordo i continui scioperi dei dipendenti perche non erano pagati a volte anche per parecchi mesi e i momenti difficili che abbiamo dovuto superare in seguito alla rapina a mano armata del 27/10/1989 subita dal Museo, con la conseguente chiusura per rifare tutti gli impianti di sicurezza. Finalmente, grazie a due contributi straordinari di £ 500.000.000 ciascuno erogati dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, la Fondazione ha potuto pagare tutti i debiti e realizzare le varie manifestazioni culturali di grande interesse che molti sicuramente ricordano.
Inoltre, abbiamo avuto finanziato il progetto di Pasquale Culotta per il consolidamento e la ristrutturazione dell’intero plesso Mandralisca, per l’importo di £ 2.500.000.000, i cui lavori sono poi rimasti incompleti.
Cosa non meno importante, abbiamo recuperato l’intero patrimonio immobiliare che il Barone Madralisca ha lasciato alla sua Fondazione, ricordo che di alcuni immobili si era persa traccia da molti anni.
Per ultimo, voglio ricordare che prima di passare la mano al nuovo Consiglio di Amministrazione abbiamo presentato il Programma per le Attività Culturali per il nuovo anno per l’importo di £ 300.000.000, manifestazioni poi svolti sotto la tua presidenza.
Caro Manlio, la Fondazione entra nel sangue di chi la amministra con amore ed io, uomo di “cultura” come dici tu, l'ho amata e continuo ad amarla, almeno quanto te.
Con l’amicizia che ci lega sempre,
Franco D’Anna