RASSEGNA TEATRALE DEMONI E POETI. DA ARLECCHINO A PETRU FUDDUNI.
Teatro Comunale di Cefalù, dal 20 al 29 dicembre 2013.
L’Associazione Deva Culture di Palermo con il contributo dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, in collaborazione con Associazione Amici della Musica di Cefalù Salvatore Cicero e con il patrocinio del Comune di Cefalù organizza una rassegna teatrale che mette in scena personaggi della tradizione italiana e popolare, figure reali o leggendarie che saranno raccontate con registri linguistici ironici e crudi, poetici e ispirati.
I demoni e i poeti della rassegna sono voci, musiche, quadri che esplorano il cuore oscuro di Palermo, quello sacro e teatrale di Arlecchino, quello eroico e mortale di Colapesce, quello ironico dei buffoni, quello orgoglioso e moraleggiante di Petru Fudduni.
I prossimi appuntamenti saranno:
28 dicembre alle ore 21,00
Arlecchino occulto con Cristina Coltelli e Marcella Colaianni. Cristina Coltelli, uno degli Arlecchini più noti e riconoscibili in Italia e all’Estero, con le tecniche della commedia dell'arte darà vita a una rappresentazione assolutamente travolgente: Arlecchino demone meridiano, tramite fra vivi e morti, forza sacra e positiva della natura. Lo spettatore sarà trascinato in un viaggio che va dalla nascita della Commedia dell’Arte (il 25 febbraio 1545 nasce, legalmente costituita con atto notarile, le prima compagnia di comici di professione al mondo) fino al teatro moderno dei nostri giorni e che e che continuerà, tra una risata e l’altra, finché ci sarà l’essere umano. Alla fine dello spettacolo il pubblico tornerà a casa con le seguenti certezze: come e perché nacque il teatro professionista in Italia; cos’è una maschera e come si usa; perché il proprio collega o il proprio vicino di casa, fidanzato, capoufficio, tiene sempre la testa inclinata da un lato….
29 dicembre ore 17,00
Licata legge Licata. Presentazione di Storie e cronache della città sotterranea di Salvo Licata con Costanza Licata e Rosemary Enea – Al Madina (voce e pianoforte). Reading musicale su testi di Salvo Licata che è stato contastorie, autore di teatro e di cabaret, giornalista e poeta, un infaticabile raccontatore di storie paradossali e cronache della Palermo nera.
29 dicembre ore 18,30
CARION di e con Salvo Piparo e con Costanza Licata, violino e voce.
Salvo Piparo torna in scena con CARION (in luogo del previsto I Capitoli della città: Le vastasate). Tutto comincia con un incantesimo di Morfeo, che addormenta il protagonista. Da qui scaturisce un percorso mentale e onirico cucito sul tentativo di svegliarsi. Egli si rivolgerà a Sant'Onofrio "piluso" che gli farà trovare un carillon, piccolo meccanismo magico capace di far scaturire tante storie e racconti sulla città di Palermo. Lo spettacolo concentrato in un’ora di divertenti musioni e parole piene di saggezza antica racconterà di storie di mafia o di picciriddi di strada, pensando ad una Palermo seppellita come un antico quadro prezioso sotto le balate dei vicoli. Una maniera unica per ritornare alle origini attraverso il cunto.
L'associazione Deva Culture nasce dall’unione di Delia Accetta, Rosi Pollara e Rossella Valentino, già colleghe e amiche fin dal 1991, anno in cui inizia la loro proficua collaborazione con il Centro per le Iniziative Musicali in Sicilia (CIMS), diretto da Antonino Titone e presieduto prima da Francesco Agnello e poi da Paolo Emilio Carapezza. Dalla loro attiva partecipazione alle iniziative culturali del CIMS nacquero, su ispirazione di Titone, manifestazioni del tutto originali e innovative, quali le Conferenze musicali mediterranee (1990-1997) e la rivista Memus - Mediterraneo/Musica (1995-1997), con cui Palermo fu una capitale mondiale della nuova musica e capitale musicale del Mediterraneo. Arricchiscono le proprie esperienze professionali presso alcune importanti istituzioni culturali siciliane tra le quali l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e la Fondazione Ignazio Buttitta. A loro si aggiunge recentemente una quarta socia di pari esperienza, Paola Palazzotto.
Ingresso € 5
Per informazioni sugli spettacoli e prenotazioni
associazione.devaculture@gmail.com 3459277144 - 3888783092 - 3471583029
L'Arlecchino Occulto
Conferenza Spettacolare di Teatro Maschera
Di Cristina Coltelli
Con: Cristina Coltelli, Marcella Colaianni
Maschere: Finbarr Ryan (Masquerade Studio)
Musiche originali: Ciro Battaglia
Il 25 febbraio 1545 nasce, legalmente costituita con atto notarile, le prima compagnia di comici di professione al mondo; è questa dunque la data che costituisce l’atto di nascita simbolico della Commedia dell’Arte, che si propagherà nelle piazze, nelle corti e nei teatri di tutta Europa per ben 3 secoli e che segnerà lo sviluppo del teatro moderno fino ai giorni nostri. Dal suo grande calderone hanno attinto i più grandi drammaturghi conosciuti, come Shakespeare, Molière e Goldoni; diretti discendenti delle tecniche di Commedia dell’Arte sono illustri personaggi come Charlie Chaplin, Buster Keaton, Totò, Dario Fo e più in generale tutte quelle correnti, discipline, forme artistiche tipiche del 900: l’avanspettacolo, i clown, l’Assurdo, la commedia all’italiana e persino i cartoni animati.
Ma chi erano i comici dell’Arte? E come riuscirono a codificare una maestranza tanto perfetta e universale?
l’Antenato Occulto: Arlecchino
Parlare di antenati in Europa e in Italia è faccenda spinosa e controversa. Soprattutto perché, da un certo momento in poi, la cultura occidentale si è sviluppata per esclusione e negazione, a volte reinterpretando, a volte cancellando quasi completamente dei legami atavici collettivi. Una delle vittime illustri di questo processo di negazione è proprio Arlecchino e il suo essere custode di un Carnevale che non esiste più: un affascinante mistero antropologico in cui Arlecchino, demone meridiano, tramite fra vivi e morti, demonio o forza sacra e positiva della natura, ha un ruolo fondamentale. I teatranti intellettuali lo hanno praticamente esiliato dalle scene, eppure Arlecchino resta il personaggio teatrale più famoso e amato al mondo al pari di Amleto. Perché?
il Gioco della Tradizione:
Alla fine della lezione/spettacolo il pubblico tornerà a casa con le seguenti certezze:
1.Come e perché nacque il teatro professionista in Italia
2.Cos’è una maschera e come si usa
3.Perché il proprio collega o il proprio vicino di casa, fidanzato, capoufficio, tiene sempre la testa inclinata da un lato….
Perdetevi e ritrovatevi in questo viaggio multisfaccettato che va dal XVII secolo fino ai giorni nostri, e che continuerà, tra una risata e l’altra, finché ci sarà l’essere umano.
NOTE: il personaggio di Arlecchino è sinonimo di alta tradizione teatrale Italiana in tutto il mondo. I suoi interpreti viventi più illustri sono Ferruccio Soleri ed Enrico Bonavera, il primo, soprattutto, è diventato una sorta di sciamano della Maschera grazie al Servitore di due Padroni di Strehler. Cristina Coltelli, che di Bonavera è stata allieva, si confronta per la prima volta con il personaggio nel 1997, affrontando a muso duro il problema della credibilità di un Arlecchino interpretato da una donna, Oggi, Cristina Coltelli è uno degli Arlecchini più noti e riconoscibili nel settore, in Italia e all'estero, grazie anche alla sua interpretazione di un Arlecchino Archetipo e demone meridiano che non si allontana mai dal reale gioco del teatro e della vita.
L'Arlecchino della Coltelli fa parte inoltre dell'ultimo documentario diretto da Franco Battiato “Attraversando il Bardo”, della ARCO Produzioni.
Cristina Coltelli, è nata a Palermo. Nel ’97 si diploma presso la Scuola di Teatro di Bologna (dir. A. Galante Garrone), contemporaneamente inizia gli studi sulla Commedia dell’Arte e il teatro popolare con la compagnia Attori e Cantori di Pordenone e Ariane Mnouchkine a Parigi; Sempre nel 1997 debutta nei panni di Arlecchino con la commedia “Le 99 fatiche di Arlecchino”, di cui è anche autrice e regista. Nel ’96 la troviamo a fianco di Andrea Jonasson, Paola Quattrini, Ugo Pagliai e Paola Gassman nel ruolo di Francesca da Rimini in Inferno, per la regia di Lorenzo Salveti. Lavora con lo stabile di Parma sotto la guida di Walter le Moli col quale interpreta la balia in “Romeo e Giulietta” e sotto la guida di Gigi Dell’Aglio che la dirige ne “L’angelo sterminatore” di Buñuel. Nell’estate del 2000 è a Londra presso la Royal Academy of Dramatic Art. Attrice, autrice, cantante e insegnante, si divide tra prosa, teatro fisico e musica, interpreta il ruolo di Edith Piaf nel recital musicale Rue Pigalle accompagnata dal Maestro F.Milani e fonda nel 2006 l’Associazione HERLAKING, dedicandosi alla pedagogia, agli scambi internazionali e alla produzione di spettacoli con particolare attenzione al Teatro Maschera e alla divulgazione della Commedia dell’Arte classica e sperimentale. Ha tenuto corsi e seminari di Commedia dell’Arte e uso della maschera in Italia e in Europa presso il Trinity College in Irlanda, Laghborough, Inghilterra, e la Commedia School di Copenhagen iniziando una collaborazione stabile con la Masquerade Studio (Berlino/Copenhagen) .
Dal 2008 torna nella sua città nel 2008 e diventa il punto di riferimento per il Teatro Maschera nel sud Italia, insegnando e portando i suoi spettacoli nei principali teatri di Palermo, tra cui il Libero -Stabile di Innovazione della Sicilia, e Il Teatro Biondo – Stabile di Palermo.
La Coltelli è inoltre membro del SAT, associazione internazionale che raccoglie i Maestri di Commedia dell'Arte nel mondo, e dal febbraio 2013 ne è anche PR ad honorem, a seguito della collaborazione con i Maestri Soleri e Bonavera in occasione della IV Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte.
Tra i suoi ultimi impegni le riprese del documentario “Attraversando il Bardo”, per la regia del Maestro Franco Battiato (uscita nel 2014) e la turné Giapponese dello spettacolo ZAN – NO, di Massimo Macchiavelli, con la Fraternal Compagnia di Bologna.
N.d.R.: le immagini sono state gentilmente fornite dall'Associazione Deva Culture