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Un farsesco psicodramma al Comune [2]10 Marzo 2014, 08:29 - Angelo Sciortino [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
La querelle non si ferma. Gli attori di questo psicodramma sono sempre gli stessi: il Sindaco, l'architetto Scialabba e l'ingegnere Duca. Per brevità e per la loro inadeguatezza al ruolo, tralascio i deuteragonisti e le comparse.
Già ho scritto per spiegare l'accaduto (http://www.qualecefalu.it/node/8522 [5]), adesso devo precisare, sorretto dai documenti allegati, in che modo si tratta negli uffici comunali una situazione importante come quella delle vecchie poste.
I documenti pubblicati nel precedente link chiariscono il comportamento del Segretario comunale, quelli che seguono, invece chiariscono il comportamento dell'ingegnare Duca e quello dell'architetto Scialabba.
Quest'ultima chiede al primo notizie circa la destinazione d'uso dell'area ex poste ( Scialabba.pdf [6]), l'altro risponde con questa nota ( Duca.pdf [7]).
A leggere questa nota si rimane di stucco: essa non risponde alla richiesta! Invito i lettori a leggerne le due pagine e di spiegarmi che cosa vi si afferma. L'ho fatta leggere a ingegneri, architetti e avvocati, ma nessuno ha capito. Voglio fare un ultimo tentativo, nella speranza che tra voi lettori ci sia un esegeta biblico in grado di fare capire il significato letterale o quantomeno l'allegoria, se c'è.
Qualunque sia il significato o il non significato della nota, è d'obbligo un'altra domanda: perché l'architetto Scialabba ha chiesto la certificazione all'ingegnere Duca, se ella è il dirigente del servizio urbanistico e come tale dev'essere informata di quanto ha chiesto ad altri? A meno che una infelice scelta politica – del Sindaco? – non le abbia tolto competenze, che a rigor di logica dovrebbero essere del dirigente del settore urbanistico. E sembra che le cose stiano proprio così, se questa è la sua risposta al Segretario comunale: Scialabba2.pdf [8]
Personalmente, a meno di una superiore ispirazione, sono portato a credere che entrambi i soggetti, vincolati da un'Amministrazione senza strategia, non siano in grado di assicurare il corretto funzionamento degli uffici di loro competenza.
Amerei essere smentito, ma con i fatti, non con le parole.