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Giudice di Pace: il Sindaco non si arroghi meriti che non ha [2]12 Marzo 2014, 11:41 - Giovanni Cassata [1] [suoi interventi [3] e commenti [4]] |
Ho letto che il Signor Sindaco manifesta piena soddisfazione per il provvedimento del Ministro della Giustizia che autorizza il mantenimento del “Giudice di Pace” a Cefalù. (http://www.qualecefalu.it/node/8722 [5])
Me ne rallegro.
Il Signor Sindaco, però, in relazione a tale vicenda dovrebbe fare ammenda del suo comportamento e non arrogarsi meriti che non ha.
Ricordo a tutti, infatti, che il merito di non avere perso anche questo “Ufficio” è solo e solamente dei dieci consiglieri comunali: Francesco Riggio, Giovanni Iuppa, il sottoscritto, Pasquale Messina, Patrizia Messina, Mauro Scialabba, Marco Larosa, Vincenzo Liberto, Rosario Giardina e Mauro Lombardo, consiglieri di opposizione che, anzicchè distruggere, come ha fatto per un decennio l’attuale Sindaco, sono sempre propositivi ed attenti alle vicende più importanti che interessano questa Città.
Il sindaco e la sua Giunta, ma anche i consiglieri comunali che, ancora oggi, ne condividono il percorso, in relazione alla vicenda de qua, pur essendo stata la stessa portata per tempo alla loro attenzione dagli operatori del settore, se ne sono assolutamente disinteressati, forse perché la eventuale futura sede logistica del detto “Ufficio” sarebbe potuta essere quella costituita dai locali dell’ex Tribunale; la qualcosa non rientrava nei piani dell’Amministrazione.
Ebbene, i sopracitati dieci consiglieri hanno richiesto ed ottenuto la convocazione, in sessione straordinaria, del Consiglio Comunale che, conseguentemente, si è determinato con atto di indirizzo all’Amministrazione Attiva.
Solo così Cefalù non ha perso un’altra occasione.
Mi pare doveroso ricordare, infine, che, in occasione dell’approvazione del detto atto di indirizzo, dai banchi dei consiglieri che appoggiano il Sindaco, era venuta una proposta, quasi indecente e, a mio dire, chiara espressione della volontà di non far raggiungere il risultato che oggi si è conseguito, cioè di subordinare la domanda, che l’Amministrazione avrebbe dovuto presentare, come poi ha presentato, entro il 29 aprile 2013, al Ministero, all’accordo con altri Comuni limitrofi. Per fortuna questa proposta non ha trovato l’appoggio della maggioranza.
A dimostrazione di quanto detto allego copia della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale.
Distinti saluti
Giovanni Cassata