HISTORIA MAGISTRA VITAE ? VEDREMO!
7 Aprile 2010, 13:57 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Pur avendo letto, tempo addietro, le direttive per la redazione della variante generale al PRG che il Consiglio Comunale di Cefalù ebbe a dettare nel 1997, nulla ricordavo di quanto nelle stesse riguardasse, e riguardi, quelle strutture “turistico-sportive” che le direttive medesime spacciano per “I CAMPI DA GOLF DI GIBILMANNA”.
Il consigliere Rosario Lapunzina avendole, opportunamente, riproposte mi ha dato lo spunto per una riflessione al riguardo.
Che la vulgata comune definisca “i campi da golf di Gibilmanna” quel caseggiato che sarebbe dovuto essere, soltanto, la “club house” di UN SOLO CAMPO DA GOLF a nove buche può, anche, essere accettato.
Retaggio inconsapevole, o conseguenza diretta, di quella assuefazione auditiva a certi modi di dire che, dopo averci fatto perdere la esatta contezza del loro significato autentico, ce li mette in bocca tanto inconnsciamente da farci, addirittura, usare la parola fischi laddove avremmo dovuto, e dovremmo, usare la parola fiaschi.
E viceversa.
Non può, invece, essere affatto accettato che definizione in tutto analoga si legga nelle direttive dettate dal Consiglio comunale per la redazione del nuovo strumento urbanistico.
Non serve ai tecnici che quelle direttive dovrebbero seguire .
Non aiuta i politici che il rispetto di quelle direttive dovrebbero valutare.
Serve, soltanto, a confondere le idee.
A tutti.
Serve, soltanto, a disorientare.
Tutti.
Così come NON PUO’ ESSERE AFFATTO ACCETTATO leggere nelle direttive medesime che “i campi di golf di Gibilmanna sono strutture turistico-sportive da attenzionare particolarmente perché dovranno rispondere alle esigenze dell’utenza internazionale”,
È privo di significato.
È fuorviante!
Non si può, infatti, attenzionare ciò che non c’è!
Nel bosco comunale di Gibilmanna non vi sono mai stati campi da golf e neanche strutture turistico-ricettive.
Nel bosco comunale di Gibilmanna vi è stato, soltanto, un grande chalet di montagna che, privo come è sempre stato, di acqua, di corrente elettrica e di impianto fognario, non ha mai avuto i requisiti, minimi per essere abitabile.
Un grande chalet che, nel silenzio del bosco, è stato offeso dalla mano dei vandali e dallo sterco delle mucche.
Un grande chalet che, nel 2010, è, soltanto, STALLA PER MUCCHE.
Come era, già nel 1997.
MONUMENTO ALLO SPERPERO DI PUBBLICO DANARO!
MONUMENTO AD UNA SCELTA POLITICA DISSENNATA adottata dalla politica negli anni ottanta!
“Completare i campi da golf con una struttura turistico-ricettiva in loco capace di offrire le opportunità logistiche per l’escursionismo anche di tipo scientifico-culturale offerto dalla presenza del giacimento costituito dal parco delle Madonie” , come è scritto nelle direttive al nuovo PRG, sarebbe,
SCELTA POLITICA PIU’ DISSENNATA
di quella operata negli anni 80.
Sarebbe un altro di quegli errori che ai latini faceva dire :
“ERRARE HUMANUM EST SED PERSEVERARE DIABOLICUM”.
CON CERTEZZA!
Non quella certezza del signor nessuno che sono io.
La certezza ASSOLUTA!
Quella della Ragione.
La certezza alimentata e suffragata da quell’insegnamento ciceroniano, vecchio di duemila anni, secondo il quale HISTORIA MAGISTRA VITAE!
Saro Di Paola, 6 aprile 2010
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