Comunicato della Polizia di Stato di Cefalù

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Cefalù, sospesa la licenza di P.S. al "Deja Vu'", nuovo locale della movida cefaludese direttamente sulla spiaggia delle Salinelle inaugurato appena dieci giorni fà

(n.b. - il locale non è stato chiuso, potrà continuare ad esercitare come lido balneare e come pizzeria e ristorante).

La sera in cui è stato inaugurato ufficialmente il locale, lo scorso 21 agosto, sarebbero state violate alcune importanti prescrizioni della licenza di pubblico spettacolo rilasciata dal Questore di Palermo al gestore del locale alla vigilia dell’ultimo ferragosto.

In particolare sull’area destinata a “pista da ballo”, in pieno demanio marittimo, era stata realizzata in vista della serata inaugurale una struttura in tralicci di metallo, c.d. “Americana”, non contemplata nella concessione demaniale e soprattutto non presente all’atto del sopralluogo della commissione comunale di Pubblico Spettacolo che aveva espresso il proprio parere sui requisiti di solidità, sicurezza ed agibilità dell’intero locale.

Ma non è stato questo l’unico motivo che ha indotto la Questura a sospendere a tempo indeterminato la licenza al nuovo locale, nato sulle ceneri di quello precedente, l’ARABA FENICE”, in passato sequestrato per violazione della normativa igienico-sanitaria

I controlli e le verifiche effettuati infatti la notte del 21 agosto dagli uomini del Commissariato e della Polizia Municipale di Cefalù, coordinati dal Dirigente Manfredi BORSELLINO e dal Comandante Stefano BLASCO, hanno portato alla luce una serie di altre gravi irregolarità che, inevitabilmente, non potevano che determinare la sospensione della licenza.

Tra le verifiche infatti che venivano effettuate quella sera ve ne era una in particolare, quella posta in essere dai tecnici dell’ARPA Sicilia, tesa a rilevare eventuali violazioni dei limiti di emissione sonora previsti dalla relazione fonometrica in possesso del gestore del locale e titolare della licenza di P.S.

Appostati insieme al personale dell’ARPA nei pressi del locale, in ambiente abitativo, gli uomini della squadra specializzata in controlli amministrativi del Commissariato di P.S., nel corso della serata, da un lato, avevano modo di rilevare che sulla pedana adibita a pista da ballo era stata installata ed impiantata con annessi circuiti elettrici e cavi una struttura metallica tubolare, denominata “Americana”, a supporto di amplificatori e luci psichedeliche - già ritenuta “abusiva” da un sopralluogo disposto nelle ore precedenti dal Comandante dell’Ufficio Locale Marittino di Cefalù, M.llo Diego CARUSO – dall’altro, che la musica prodotta dagli impianti di amplificazione non si interrompeva alle ore 02:00 come prescritto dalla licenza di P.S. a firma del Signor Questore, ma un’ora dopo, e soprattutto il rumore prodotto dagli impianti di amplificazione sonora era “ superiore di 3 decibel al limite differenziale notturno indicato in giurisprudenza come limite di tollerabilità.

L’attività di osservazione, avvenuta anche attraverso il portale telematico “FACEBOOK” ad opera del nucleo investigativo-telematico da poco costituito all’interno del Commissariato di Cefalù per espressa volontà del Dirigente, consentiva ancora di rilevare una massiccia partecipazione di pubblico alla serata danzante, intuitivamente ben superiore al limite autorizzato di 100 persone per il quale era stata concessa l’autorizzazione di P.S..

La contemporanea presenza all’interno del locale di un numero di persone notevolmente superiore alle 100 consentite veniva peraltro confermata dall’intervento effettuato nei pressi del locale alle 03 di notte da una “volante”, che all’atto del suo sopralluogo riscontrava all’interno del locale e nei pressi del parcheggio attiguo oltre 500 persone.

A conclusione dell’attività è stata trasmessa una dettagliata nota alla Questura che con provvedimento d’urgenza ha disposto il ritiro e la sospensione a tempo indeterminato della licenza precedentemente rilasciata al gestore del locale. Questi, va detto, ha già provveduto alla rimozione della struttura metallica tubolare denominata “Americana” risultata priva di autorizzazione dell’Assessorato Territorio e Ambiente e del prescritto Nulla Osta della Soprintendenza ai Beni Paesistici ed Ambientali poiché eretta sul demanio marittimo ed in zona demaniale vincolata.

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Segnalazione - precisazione della sig.a "Franca Cannici"

Abbiamo ricevuto la seguente lettera di una persona non registrata al nostro Sito. Per il rilievo della sua segnalazione (verificabile dagli inquirenti) riteniamo di doverla pubblicare.

Scusate se invio email ma non riesco ad accedere direttamente, la mia "intromissione" è dovuta ad un vostro articolo e precisamente quello che fa riferimento al deja vu oggi, araba ieri, e precisamente su una inesattezza:
"nato sulle ceneri di quello precedente, l’ARABA FENICE, in passato sequestrato per violazione della normativa igienico-sanitaria".

Sono la proprietaria dell'araba e come tale vi pregherei di citare il numero e la data dell'ordinanza di sequestro che ormai da parecchio sento dire in giro, poichè alla sottoscritta non risulta mai essere pervenuta.
Vi pregherei quindi a tal fine di darne comunicazione e smentita su questa "fantomatica" e quanto mai falsa notizia del sequestro dell'allora "Araba Fenice"
cordiali saluti Franca Cannici