BASTA CHE LA POLITICA LO VOGLIA !

ritratto di Saro Di Paola

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Lo scorso 7 dicembre, di fronte all’inesorabile avanzare dei lavori della nuova tratta ferroviaria Fiumetorto-Ogliastrillo, in una lettera aperta al Consiglio Comunale, ho, per la ennesima volta, sottoposto all’attenzione della Politica cefaludese l’urgenza e la inderogabilità di iniziare l’esame della soluzione progettuale dell’assetto e delle funzioni del parco ferroviario che andrà dismesso.
Soluzione che il prof. Marcello Panzarella ha elaborato quale approfondimento particolareggiato del progetto di massima del Nuovo Strumento Urbanistico.

Lo scorso 22 gennaio, alla notizia che entro il 2010 saranno appaltati i lavori della tratta ferroviaria Ogliastrillo-Castelbuono, ho evidenziato la assoluta impreparazione della Città rispetto allo sfruttamento delle potenzialità che l’evento le metterà a disposizione nella prospettiva del miglioramento, se non della razionalizzazione, del suo assetto viario ed infrastrutturale.
Una impreparazione che impedirà alla Città di assumere il ruolo di soggetto attivo e proponente rispetto ad un evento che segnerà il più straordinario stravolgimento del suo assetto territoriale ed urbano.

In entrambe le occasioni, consapevole delle motivazioni, più o meno fondate, che avrebbero indotto la maggioranza dei consiglieri a dichiarare la propria incompatibilità all’esame dello schema di massima, ho scritto che, a prescindere da ogni problematica connessa all’esame complessivo dello schema di massima del NSU, si sarebbe potuto stralciare la soluzione progettuale proposta dal prof. Panzarella.
La si sarebbe potuta stralciare dallo schema complessivo per illustrarla e discuterla pubblicamente e per adottarla, magari con correttivi, come VARIANTE DI INTERESSE PUBBLICO GENERALE al PRG vigente.

Oggi 5 marzo, alla notizia che, per la incompatibilità dichiarata da parte della maggioranza dei consiglieri, sarà un commissario regionale ad esaminare lo schema di massima del NSU, non posso che ribadire quel mio convincimento :
STRALCIARE dallo schema di massima del NSU QUELLA PROPOSTA.
È TUTTAVIA, e nonostante tutto, ANCORA POSSIBILE.

BASTA CHE LA POLITICA LO VOGLIA!
Basta che LA POLITICA COMPRENDA a QUALE ATTESA DI FONDO il NSU dovrà rispondere.
Basta che LA POLITICA RIESCA A COGLIERE QUALE SIA IL FULCRO sul quale il NSU dovrà essere incardinato.

L’una e l’altro NON POTRANNO CHE ESSERE nella SOLUZIONE PROGETTUALE DELL’ASSETTO E DELLE FUNZIONI DEL PARCO FERROVIAIO che andrà dismesso.

Possono essere, anche, giustificate le dichiarazioni di incompatibilità da parte dei consiglieri comunali all’esame di uno schema di massima che dovesse prevedere variazioni in residenziali, alberghiere o industriali di zone in atto agricole nelle quali ricadano terreni di proprietà di parenti e affini.
Non potrebbero trovare giustificazione alcuna le dichiarazioni di incompatibilità all’esame
di una proposta progettuale che interessa, fondamentalmente, le aree del parco ferroviario.
Ancor più se, all’esame di tale proposta è INSCINDIBILMENTE LEGATO L’ASSETTO ED IL FUTURO DELLA CITTA’ che consegneremo a quanti dopo di noi la abiteranno.
Saro Di Paola, 5 marzo 2010