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24 Ottobre 2012, 17:39 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |


Fonte: La Repubblica Palermo.it - 24 ottobre 2012
Palermo, 24 ott. - (Adnkronos) - Sindaci sul piede di guerra in Sicilia per i tagli ai trasferimenti. La Regione, infatti, ha pubblicato i decreti che prevedono la riduzione dei trasferimenti ai Comuni, con popolazione superiore ai 5 mila abitanti e a quelli non montani, nella misura del 47 per cento. Cosi' sette primi cittadini (Giuseppe Ferrarello di Gangi; Salvatore Burrafato di Termini Imerese; Franco Vasta di Campofelice di Roccella; Antonio Tumminello di Castelbuono; Rosario Lapunzina di Cefalu', Francesco Todaro di Alia e Andrea Mendola di Cerda) si dicono pronti a consegnare fascia tricolore e rivolgersi alla Corte dei Conti. L'assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica ha approvato il riparto delle risorse di parte corrente e in conto capitale in favore dei Comuni siciliani. L'ammontare del Fondo delle autonomie di parte corrente ripartito a quelli con piu' di 5 mila abitanti e a quelli non montani, rispetto allo stanziamento iniziale previsto nella legge di stabilita' regionale 2012 (che aveva gia' subito una riduzione del 15% rispetto all'ammontare 2011), ha visto un'ulteriore decurtazione, facendo si' che i trasferimenti nel 2012 si riducano 47% rispetto all'assegnazione del 2011. ''Tagli avvenuti a esercizio finanziario gia' concluso - denunciano i sindaci - e che immancabilmente causeranno il dissesto finanziario degli enti locali''. (segue)
Tratto da: http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/16:28/4245495 - (24 ottobre 2012 ore 16.32)
(Adnkronos) - ''Tutti i comuni hanno gia' attuato in sede di bilancio - dicono ancora - una politica di incremento delle aliquote dei tributi locali, molti dei quali sono stati deliberati al loro valore massimo, e dal lato degli impegni di spesa, gli stessi sono ormai stati assunti per intero, per attivare quei pochi servizi che sono rimasti. A questo si aggiunge che nulla e' stato detto sul trasferimento regionale compensativo per la soppressione dell'addizionale sull'energia elettrica''. ''Siamo pronti alle barricate - dicono ancora i primi cittadini - questo e' un grave atto di rapina nei confronti dei Comuni e delle popolazioni. Il Governo Lombardo continua a mettere in ginocchio gli Enti locali facendo venire meno risorse importanti per le attivita' e servizi ai cittadini. Siamo pronti a consegnare fascia e chiavi al Prefetto, ma anche a rivolgerci alla magistratura contabile per un atto irresponsabile e ingeneroso che dimostra l'incompetenza della classe dirigente. E' un provvedimento che determinera' la paralisi delle amministrazioni, saremo costretti a dichiarare il default'' concludono i sindaci, che non escludono ''clamorose proteste''.
Tratto da: http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/16:34/4245510 - (24 ottobre 2012 ore 16.48)
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