26 Maggio 2014, 17:08 - Partito Democra... [suoi interventi e commenti] |
“Per la prima volta sono tutti d’accordo sui risultati elettorali”. Con queste parole, o giù di lì, la conduttrice Cristina Fantoni apriva oggi l’edizione del mezzogiorno del TG La7. Ed è effettivamente così. La solita manfrina a cui siamo abituati dopo ogni elezione, in cui tutti hanno vinto e nessuno ha perso, stavolta non può aver luogo. Il 41% del PD di Matteo Renzi su base nazionale è un dato talmente macroscopico che quasi quasi si prova una certa vertigine a pronunciarlo. La vittoria del PD è stata schiacciante, inequivocabile, netta, trasparente. Certamente il dato sull’astensionismo (circa il 40%) è significativo e non può essere trascurato in un’analisi complessiva del voto europeo, ma esso comunque non può scalfire la portata di quanto successo alle urne. Gli Italiani hanno voluto dare un segnale inequivocabile di fiducia nelle capacità politiche del rinnovato PD a guida Renzi, il cui merito è quello di aver accettato a viso aperto lo scontro con Grillo, motivando in maniera determinante tutti i militanti e gli elettori a concorrere a determinare lo storico risultato. Dalle urne il comico genovese esce sensibilmente ridimensionato, non tanto per la percentuale dei voti dei 5stelle (un rispettabilissimo 21%), quanto per la mole della propaganda elettorale sviluppata in questi mesi da Grillo stesso e dai suoi web suppotters, una mole capace di raggiungere vertici di aggressività retorica che alla fine ha solo sortito l’effetto di allontanare l’elettorato. Altro dato significativo è il crollo verticale di Forza Italia, guidata da un Berlusconi ormai in piena decadenza politica, e un Nuovo Centro Destra assai impalbabile, di misura sopra la fatidica soglia del 4%.
In perfetta sintonia con il dato nazionale anche a Cefalù il Partito Democratico si attesta saldamente al primo posto con ben 1616 voti di lista, piazzando i suoi candidati tra i più votati nella scelta delle preferenze. Ampiamente distanziati i 5stelle e soprattutto quelle forze politiche di centrodestra (FI e NCD) i cui voti sommati sono comunque circa 400 in meno di quelli del solo PD (nel 2009 i voti del PdL erano stati oltre 2000).
Un risultato che ci vede pienamente soddisfatti in primo luogo perché ottenuto in un contesto di scarsa partecipazione per cui le 1616 preferenze rappresentano un incremento rispetto alle 1484 del 2009 ancora più significativo perché appunto registrato con un’affluenza più bassa. In secondo luogo l’ampio consenso al PD rappresenta una sonora risposta a chi, a corto di idee e argomenti, fuggendo la piazza, ha cercato di recuperare qualche voto dell’ultim’ora con comunicati roboanti, circa le presunte inefficienze del Sindaco, notizie fumose e un ridicolo tentativo di trasformare il voto europeo in un referendum sull’Amministrazione Lapunzina. A tutto ciò il PD ha risposto con la presenza in mezzo alla gente, con il coraggio di affrontare in comizio la piazza, con una campagna elettorale incentrata sul vero significato di questo voto e, in generale, con un’azione politica che, partendo dal Sindaco e dal Gruppo Consiliare e finendo con la partecipazione degli iscritti al Circolo di Cefalù, è sempre stata costante e concreta. A mesi di accuse e maldicenze, di attacchi frontali spesso velati, di critiche infondate e feroci strumentalizzazioni, abbiamo opposto in questi mesi la tenacia del lavoro,raggiungendo importanti obiettivi per la città, non ultimo l’approvazione del Piano di riequilibrio.
Il risultato elettorale di ieri, dunque, rafforza la nostra consapevolezza di poter contare sull’appoggio, il sostegno e la stima di tanti cittadini, che dimostrano fiducia nell’impegno che il Partito Democratico, da anni, mette in campo per costruire una Cefalù migliore.
Daniele Tumminello
Segretario del Circolo Pd Cefalù
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