Il 22 novembre 1963 veniva assassinato John Fitzgerald Kennedy

John Fitzgerald Kennedy veniva assassinato a Dallas il 22 novembre del 1963, noi tutti ricordiamo quei drammatici giorni, abbiamo seguito, attraverso i media tutte le notizie che hanno riguardato la sua morte, gli assassini, e le ripercussioni nel mondo.

A distanza di tanti anni gli echi di questi avvenimenti ancora non si sono spenti, la sua figura carismatica è rimasta nei nostri cuori e penso che resterà come un ricordo indelebile, almeno per la nostra generazione. In questi giorni molte manifestazioni  ricordano, commemorano, criticano la sua politica e la sua personalità in campo politico e familiare….

Anch’io voglio ricordare quest’uomo, che a mio avviso ha dato una svolta non solo alla politica dell’America ma del Mondo …  E  lo faccio chiedendo in prestito le parole di Caterina Daniele che ai tempi dell’avvenimento del 22 novembre scriveva questi versi.
 

Spietata morte (dedicata al defunto Presidente  John Kennedy) 

Peregrinando vai, spietata Morte,
e senza tregua segui il tuo cammino;
con la gelida man bussi alle porte
per segnare ad ognuno il suo destino.

Inaspettata giungi e, ciecamente,
spegni in un soffio ogni calor di vita!...
Che t’importa se pur selvaggiamente,
straziando i cuori d’una pena infinita,

recidi il fior degli anni giovanili,
se rubi ai cari figli il genitore,
se bruscamente vai falciando i fili
d’ogni speranza intessuta d’amore!...

Perché lasciasti agio a la bruta mano
che  il cuor freddò di Kennedy all’istante?
Spietata Morte te lo chiedo invano
perché fermasti un cuore palpitante

di fratellanza di giustizia e pace?
Perché?... Piangendo te lo chiedo ancora
mentre quel cuore generoso tace
e vive l’alma una più lieta aurora!...

Si, piange il mondo inter la dipartita
dell’uom di Stato, vittima innocente,
ma sia d’esempio a tutti la sua vita,
viva la sua memoria eternamente!

Dal Ciel, tra schiere d’angeli osannanti
Ei per la pace del mondo pregherà,
darà novella luce ai governanti
per il benessere de l’Umanità!

Caterina Daniele
(la poesia ha partecipato al Concorso “Festival della poesia 1963 a Roma “)