11 Gennaio 2013, 07:48 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
“L’autorizzazione sanitaria al potabilizzatore è essenziale” : è stata questa “l’opinione” che il consigliere Garbo ha espresso nel corso della conferenza stampa(http://www.crmhappyradio.it/video-qua-e-la) del Presidente del Consiglio e dei capigruppo consiliari che, domenica scorsa, CRM ha organizzato presso “La Villa bar”.
Il capogruppo-segretario del PD di Cefalù, dopo avere sottolineato la differenza tra i fatti e le opinioni sui fatti e dopo avere ricordato
“il fatto che, ancora ad oggi,al potabilizzatore manca l’autorizzazione da parte del SIAV –Servizio Igiene e Ambiente di Vita -“
ha precisato che l’opinione espressa oltre ad essere sua personale è, anche, del suo partito.
Se è, assolutamente, indubbio che il mancato rilascio della cosiddetta “autorizzazione” da parte del SIAV sia un “fatto” è, altrettanto, indubbio che il rilascio dell’autorizzazione medesima non potrà essere un fatto.
Mai!
Ciò perché né il SIAV né altra Istituzione sanitaria potrà, mai, rilasciare autorizzazione all’impianto di potabilizzazione che sia altra, e diversa, rispetto a quella di cui l’impianto dispone per il semplice fatto che immette in rete acqua che i risultati delle analisi, ogni giorno, certificano abbia i requisiti di potabilità.
Autorizzazione sanitaria, questa sì, di cui l’impianto continuerà a disporre sino a quando i risultati delle analisi avranno continuato a certificare tali requisiti.
Non sono io a dirlo.
A dirlo sono il Decreto del Ministro della Sanità del 26/03/1991 ed il Decreto Legislativo n° 31 del 2 febbraio 2001 che, nel territorio della Repubblica Italiana, attuano la direttiva CEE 98/83 in materia di qualità delle “ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO”.
Non è una mia, personale, opinione.
È il dettato della Legge che regola la materia.
Saro Di Paola, 11 gennaio 2013
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