“Dissesto”: fossi stato un Uomo delle Istituzioni ……

Fossi stato Sindaco, dopo la deliberazione della sezione della Corte dei Conti :
avrei presentato il ricorso al TAR.
Il Sindaco, infatti, ha il dovere Politico di giocarsi tutte le carte.

Fossi stato Sindaco, dopo la sospensiva cautelare assunta dal Presidente del TAR :
mi sarei limitato a comunicare la decisione, a pubblicare il decreto, ad esternare l’emozione e la soddisfazione, ad esprimere la fiducia nell’ esito favorevole del ricorso.

Fossi stato Sindaco non avrei dichiarato :
“La decisione con cui il Tar di Palermo sospende la procedura di dissesto del Comune di Cefalù conferma in pieno le nostre ragioni. Potrei dirmi soddisfatto a fronte delle tante critiche ingiuste che sono state espresse da persone che avrebbero fatto meglio a tacere in ragione delle loro ineludibili responsabilità nella grave situazione finanziaria in cui versa il Comune. Ma oggi il sentimento prevalente è la gioia perché con questa decisione i miei concittadini non saranno gravati da un danno ingiusto che non meritano.”

Fossi stato Sindaco nella replica alla Vicari non avrei scritto :
“ ……… forse il mio subconscio mi porterebbe ad essere meno determinato nell’ evitare, a tutti i costi, la dichiarazione di dissesto per il Comune di Cefalù….. la smetta di occuparsi di questa Città....”

Fossi stato consigliere comunale :
non avrei chiesto la convocazione urgentissima e, neanche, urgente del Consiglio comunale con all’ordine del giorno il punto :
“DICHIARAZIONE DELLO STATO DI DISSESTO –DETERMINAZIONI”.

Ciò perché, nella delicatissima partita che Cefalù sta giocando per evitare il dissesto, la prima regola dovrebbe essere la cautela.
Per tutti!
Ad essere avventati si rischia di mettere la palla nella propria rete piuttosto che in quella dell’avversario.

Fossi stato consigliere comunale :
non mi sarei occupato di PIL.
A cercare, e trovare, il pelo dove non c’è si rischia di non vedere, e sottovalutare, le travi che, invece, ci sono.

Fossi stato consigliere del PD :
nel comunicato avrei evitato “la truculenza”.
A parlare di iene, di brandelli di carne fra i denti, di pasti divorati si evoca un’immagine dell’ inferno dantesco.
Di quelle che fanno venire il voltastomaco.
Anche a chi, di stomaco, è forte.

Fossi stato Presidente del Consiglio :
mi sarei comportato come si è comportato il prof. Franco ed avrei dichiarato ciò che Egli ha dichiarato.

Saro Di Paola, 19 gennaio 2013