30 Ottobre 2015, 10:06 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Siamo oggetto di un bombardamento di comunicati da parte del Sindaco, ai quali Cefalù non può sfuggire, come sfuggì ai bombardamenti della II Guerra Mondiale, grazie alla protezione della sua Rocca. Sono comunicati con poca verità e non possiamo lasciarli senza critiche, anche se corriamo il rischio di essere additati come diffamatori dallo stesso Sindaco, che tali ci ha definiti in un suo recente intervento in una radio locale.
Ci obbliga a correre il rischio di essere additati come eretici diffamatori del Sindaco un certo rigore logico, che ci costringe a esaminare con indipendenza di giudizio e senza faziosità il contenuto di tali comunicati. Se non lo facessimo, finiremmo con l'essere diffamatori della verità e l'accusa non verrebbe, in questo caso, dal Sindaco, ma dalla nostra coscienza. Tra l'altro l'accusa del Sindaco non trova riscontro in nessuna nostra critica, mentre il nostro silenzio avrebbe una prova inconfutabile proprio nei suoi comunicati, di fronte ai quali il silenzio equivarrebbe a una sorta di complicità.
Prima di continuare riporto i link dei comunicati: 1) https://www.qualecefalu.it/node/18096; 2)https://www.qualecefalu.it/node/18099; 3) https://www.qualecefalu.it/node/18090.
Soltanto tre, si chiederà qualcuno?! Sì, soltanto tre e già è triste leggere questi e commentarli, tentando di ricavarne il significato più vero. Come tento di fare di seguito.
L'ultimo comunicato, che è anche l'ultimo in ordine di tempo, riguarda la decisione della Giunta di indire un bando per un progetto di un teatro nella cavea san Calogero sotto la Rocca. Bella decisione, ma il comunicato è forse prematuro, nulla dicendo sul bando, che l'Amministrazione porrà in essere. È dal testo del futuro bando, infatti, che potrà esprimersi un giudizio sulla capacità di trasformare una buona idea in un fatto concreto.
A parte questa avventatezza del Sindaco di comunicare una decisione della Giunta, quando ancora non sappiamo in che modo essa potrà avere risultati concreti, il comunicato sorvola sul fatto che esiste già un progetto per un teatro nello stesso luogo ed esso ha persino il nulla osta della Sovrintendenza. E c'è di più: non è un progetto di massima, come lo sarebbe un progetto ottenuto al misero costo di mille euro, ma è un progetto quasi esecutivo, pronto per essere presentato alle autorità competenti per essere approvato e finanziato.
E che dire dell'altro comunicato, relativo all'aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione del plesso della scuola elementare Salvatore Spinuzza? È sicuramente una buona notizia, ma essa non copre le tante manchevolezze dell'Amministrazione e i suoi ritardi nell'approntare i progetti. Cose di cui la stessa Amministrazione sembra non tenere conto, se il suo Assessore all'Istruzione di Cefalù, Prof. Vincenzo Garbo, così dichiara: “il Comune di Cefalù è uno dei pochi comuni siciliani ad aver ottenuto i finanziamenti destinati dal Governo nazionale per la ristrutturazione degli edifici scolastici. L'amministrazione comunale è particolarmente attenta all'edilizia scolastica, settore che da decenni non era al centro dell'attenzione degli amministratori locali, in quanto crediamo che le scuole custodiscano il nostro futuro. Il Plesso Spinuzza, in particolare, ha una grande storia, esso, infatti, è l'unica scuola elementare del centro storico di Cefalù sin dai primissimi anni del Novecento e luogo in cui hanno studiato generazioni di cefaludesi.”.
Inoltre, fa sorridere l'affermazione che Cefalù è uno dei pochi Comuni siciliani ad aver ottenuto i finanziamenti nazionali per tale ristrutturazione. Se, infatti, si guarda anche vicino a noi, ci si accorge che forse Cefalù è uno dei pochissimi Comuni siciliani ad aver ottenuto quasi nulla. Si pensi a Castelbuono, a San Mauro Castelverde e a Gangi. Il paragone vede Cefalù come una Cenerentola.
Fa piacere che il Sindaco dichiari: “l'aggiudicazione dei lavori permetterà di dare il via ad un'importante opera pubblica. La mia Amministrazione - conclude il Sindaco - è, inoltre, impegnata a reperire i fondi necessari alla realizzazione dei lavori pubblici di cui la città ha bisogno. La città ha perso il treno della programmazione europea 2007/2013 non presentando nessun progetto. Oggi nonostante il quadro normativo mutato che ha reso più selettivo l'accesso ai finanziamenti, grazie al lavoro degli Uffici e alla determinazione dell'Amministrazione comunale, Cefalù riparte.”. Fa piacere, perché è egli stesso ad ammettere che Cefalù ha perso il treno della programmazione 2007/2013, dimenticando che tale treno era fermo in stazione anche nei primi due anni della sua Amministrazione, 2012 e 2013!
Una sterile cattiveria è quella che precede la risposta del Sindaco alla lettera del M5S, che sollecitava l'Amministrazione ad aderire all'avviso del Ministero per aver finanziate le indagini sugli elementi strutturali e non strutturali dei plessi scolastici. La lettera e la risposta del Sindaco possono leggersi qui: https://www.qualecefalu.it/node/18098. Ai lettori il giudizio.
Da parte mia soltanto l'augurio che il Sindaco la smetta di auto diffamarsi con i suoi comunicati.
- Accedi o registrati per inserire commenti.
- letto 1142 volte