31 Ottobre 2015, 07:22 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Dopo che, lo scorso 15 settembre, ho pubblicato il post (https://www.qualecefalu.it/node/17894) con alcuni stralci planimetrici del tracciato della nuova tratta ferroviaria Ogliastrillo-Castelbuono, numerosi concittadini mi hanno contattato per chiedermi delucidazioni.
Via web, telefonicamente ed incontrandomi per strada.
Alcuni perché allarmati dalle ripercussioni, che la realizzazione delle gallerie potrebbe avere sulle loro abitazioni.
Altri perché preoccupati dei disagi, che i lavori provocheranno, per tutta la loro durata,.
Altri, ancora, per saperne di più sulla nuova "fermata metropolitana", che soppianterà l’attuale stazione.
Ciò a riprova di quella esigenza di informazione, che si avverte in Città e che, per la Città, ho reclamato con il mio post.
Esigenza di informazione, rispetto alla quale le istituzioni cittadine hanno dimostrato assoluta insensibilità.
Ora che le aree di impianto di alcuni dei cantieri sono state delimitate con le reti di colore arancio ed ora che, ad Ogliastrillo, sotto il PalaTricoli,
sono, addirittura, iniziati i lavori di preparazione dell’area nella quale verrà assemblata la talpa per realizzare uno dei due fornici della galleria, cosiddetta Cefalù, che si imbuca ad Ogliastrillo e sbuca a Fiume Carbone,
l’assoluta insensibilità ad informare da parte delle istituzioni è divenuta offesa al diritto di essere informati, che i cittadini abbiamo.
O che i cittadini dovremmo avere.
Per vedere fugate o, quantomeno, circoscritte le nostre preoccupazioni.
Se e per quanto possibile, ovviamente.
Per avere delucidazioni sulla nuova fermata metropolitana.
Certamente possibili.
Non disponevo, e non dispongo, di alcun elemento, che mi abbia potuto, e mi possa, consentire di fugare o di circoscrivere le preoccupazioni che mi sono state espresse.
Con questo mio post posso, soltanto, “illustrare” quella che sarà la nuova fermata metropolitana.
O, più correttamente, posso, soltanto, informare chi dovesse leggerlo sulla dislocazione plano-altimetrica della stessa ed, in particolare, sui percorsi e sulle modalità, attraverso i quali e con le quali, a lavori ultimati, dalla banchina del primo binario della attuale stazione si potranno raggiungere le nuove banchine dei binari della fermata medesima.
Cercherò di farlo con l’ausilio di una foto e di uno stralcio planimetrico.
La foto è quella, nella quale,
con la freccia rossa, ho indicato il punto, sotto gli ulivi e dietro la stazione elettrica, nel quale sarà realizzato l’imbocco del tunnel pedonale, che introdurrà alla fermata.
Lo stralcio planimetrico, l’unico del quale dispongo, è quello, nel quale
ho indicato:
con la lettera A l’edificio nel quale, attualmente, sono allocati il bar, le sale d’attesa e quelli che erano gli alloggi per il personale e la biglietteria;
ho marcato in nero la linea del primo binario attuale;
ed ho segnato:
- con la linea continua di colore giallo il percorso, lungo circa 130 metri, attraverso cui, dalla banchina del primo binario della stazione attuale, si raggiungerà l’imbocco del tunnel, localizzato con la freccia rossa nella foto precedente;
- con la linea tratteggiata di colore giallo, il percorso, lungo circa 170 metri, all’interno del tunnel, che introdurrà all’altro tunnel pedonale, cosiddetto mezzanino, che correrà al di sopra dei due fornici dei binari e parallelamente agli stessi;
- con le linee tratteggiate di colore rosso le scale a sei rampe, mediante le quali dal mezzazino si raggiungeranno le banchine dei binari, che correranno, giù, alla quota della via Roma.
L’attraversamento del tunnel segnato con la linea tratteggiata di colore giallo è previsto su tapis roulants.
Il collegamento del mezzanino alle banchine è previsto con scale mobili.
Descritti i percorsi e le modalità per raggiungere le banchine della “fermata metropolitana tipo Sanremo” ripeto una considerazione, abbastanza ovvia, ed una battuta che ho già fatto in un mio post del 2010 e che tanto buttata non è (https://www.qualecefalu.it/lac/node/662).
Con scale mobili e tapis roulants in funzione “TUTTI I SANTI CI AIUTERANNO”.
Con scale mobili e tapis roulants fermi sarà arduo.
Molto arduo.
Ciò perché, come si legge in una “opinione sulla nuova stazione metropolitana di Sanremo”:
“se arrivi ai binari e riesci a prendere il treno, in omaggio ti regalano una bombola di ossigeno per riprendere fiato”.
Anche senza valige alla mano.
Saro Di Paola, 31 ottobre 2015
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