27 Febbraio 2016, 16:00 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Riceviamo e pubblichiamo il documento che il Consiglio Pastorale Parrocchiale dello Spirito Santo ha presentato nell’incontro, che si è svolto ieri nei locali della parrocchia, con il Sindaco Lapunzina e con alcuni dei tecnici impegnati nei lavori di raddoppio della tratta ferroviaria Ogliastrillo-Castelbuono.
Non era presente il Prof. Geol. Vincenzo Liguori consulente dell’Amministrazione.
Alle prime tre domande i tecnici risponderanno per iscritto.
All’ultima domanda ha risposto il Sindaco dicendo che il piano traffico sarà elaborato con la partecipazione di quanti sono disponibili a dare il proprio contributo.
Al Comune di Cefalù
alla cortese attenzione del Sig. Sindaco
Oggetto: Proposte formulate dal Consiglio Pastorale Parrocchiale in vista dei lavori per il raddoppio ferroviario Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono che interesseranno il quartiere dello Spinito.
In data 24 febbraio, è stato convocato, in via straordinaria, il Consiglio Pastorale Parrocchiale, con lo scopo di informare i membri in vista dell’incontro pubblico che si terrà venerdì 26 febbraio p.v., presso i locali parrocchiali, sul tema dei lavori per il raddoppio ferroviario che interesseranno la nostra città e, nello specifico, il quartiere dello Spinito.
Da una breve presentazione ed esplicazione di alcune tavole del progetto, concernenti l'area in oggetto, è scaturito un dibattito sulle conseguenze che si verificheranno con l’inizio dei suddetti lavori.
Si è deciso, dunque, di porre all’attenzione dei tecnici e dell’Amministrazione le seguenti quattro questioni.
- Nel secondo incontro del 26 gennaio scorso, il Prof. Liguori e gli altri tecnici, che hanno risposto alle domande dei cittadini, hanno dato ampie assicurazioni sulla realizzazione delle due gallerie principali, che passeranno sotto le zone dello Spinito.
I tecnici hanno assicurato che la tecnica e le modalità di scavo con la talpa TBM non provocheranno alcuna ripercussione sul piano di campagna e sugli edifici che vi insistono. Ciò per due ragioni fondamentali: la profondità rispetto al piano di campagna, di 30 -50 metri, lungo la quale correranno le gallerie e le caratteristiche meccaniche dei litotipi attraversati durante lo scavo riconducibili alle argille limose, ai limi argillosi da cui è prevalentemente costituito il Flysh Numidico, substrato del sottosuolo di Cefalù.
Nulla invece è stato detto sulle ripercussioni in superficie della realizzazione delle gallerie accessorie, che saranno scavate con il metodo tradizionale.
Ebbene, la domanda è la seguente:
considerato che alcuni tratti di tali gallerie o cunicoli, che le si voglia chiamare, ed, in particolare, quello del cunicolo di emergenza, quello di accesso al mezzanino, quelli per le scale mobili e del cosiddetto Rio Pisciotto, correranno ad una profondità molto inferiori a quella di 30-50 metri delle gallerie principali, lo scavo delle stesse provocherà o farà nascere problemi sul piano di campagna, sugli edifici e sulle infrastrutture, quali strade, rete idrica, rete elettrica e rete del gas metano?
- Nelle tavole di progetto che abbiamo potuto visionare in municipio, in particolare, quelle riguardanti il cunicolo di soccorso, non abbiamo trovato alcun particolare ed alcun elemento che illustri le modalità con le quali verrà intercettato e ricollocato il tubo Armco, avente diametro non inferiore ad 1.50 metro, nel quale, circa 30 anni addietro, sono state convogliate le acque del vallone Spinito. Tubo che, poi, è stato ricolmato con terra di riporto sino a fare assumere al vallone l'attuale assetto morfologico di superficie. Eppure, secondo noi, quei particolari e quelle informazioni che non siamo riusciti a trovare nelle tavole visionate, in un progetto, definito esecutivo, dovrebbero esserci.
Ebbene, la domanda è la seguente:
quei particolari e quelle informazioni, non siamo riusciti a trovarli perché, nella cartella di tavole che è stata messa a disposizione di tutti, mancano quelle relative alla intercettazione ed allo spostamento del tubo o quest'ultime tavole non sono state elaborate affatto perché i progettisti non sapevano del tubo interrato ed hanno progettato il cunicolo di emergenza basando le loro previsioni sulla cartografia a curve di livello e sui rilievi aerofotogrammetrici, che possono indurre a ritenere che, percorso e scalinata pedonali a parte, l'attuale assetto morfologico del vallone sia quello naturale?
- Per la presenza del suddetto tubo interrato che deve essere, necessariamente, spostato e per l'impossibilità che lo spostamento avvenga in verticale lasciando inalterata la sua collocazione planimetrica, dovrà essere approntata una variante all’attuale progetto dell’imbocco del cunicolo.
Una variante, che preveda lo spostamento planimetrico del tubo Armco.
Inoltre, considerata l’importanza che l’attuale percorso pedonale rappresenta per la comunità dello Spinito, per la Parrocchia Spirito Santo, per gli studenti che frequentano l’Istituto Tecnico Commerciale e Geometra, il Liceo artistico nonché per gli ospiti delle strutture ricettive della zona, tale variante non potrà non prevedere la sostituzione del percorso pedonale che, giocoforza, deve essere dismesso per realizzare l’imbocco del cunicolo.
Per noi è una esigenza alla quale non possiamo rinunziare.
- Considerato l’enorme quanto indubbio impatto che i lavori, nonché il previsto transito di decine di mezzi di trasporto, avranno sulla popolazione residente allo Spinito, gradiremmo conoscere come sarà articolata la pianificazione del traffico automobilistico, onde favorire il più possibile il regolare flusso del traffico veicolare quotidiano. Saremmo, altresì, interessati a sapere se in tale pianificazione sarà coinvolta una rappresentanza di comuni cittadini, al fine di presentare all’Amministrazione comunale le problematiche delle migliaia di persone residenti nel nostro quartiere.
Certi in un benevolo quanto efficace e celere riscontro, i membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale, a nome di tutta la comunità dello Spinito, ringraziano per l'attenzione.
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