9 Gennaio 2017, 15:59 - Archeoclub d'It... [suoi interventi e commenti] |
La sede di Cefalù dell'Archeoclub d'Italia Vi invita alla presentazione del libro "Girargillissimevolmentegirar", che si svolgerà a Cefalù, venerdì 13 gennaio 2017, alle 17.30, nella Sala delle Capriate del Palazzo di Città.
Saranno presenti l'autore del libro Concetto Tamburello e Vittorio Alfieri che ne ha curato l'introduzione.
“GIRARGILLISSIMEVOLMENTEGIRAR” (ISBN 9788894084658) è una pubblicazione dal carattere storico-culturale senza fini di lucro ideata, curata e realizzata dal Maestro Concetto Tamburello in partnership con l’Accademia di Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento e l’Associazione Culturale Rest@rt a.p.s. di Santo Stefano di Camastra per la quale l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana «in considerazione che l’iniziativa risulta in linea con le competenze delegate a questo Assessorato» ha concesso il patrocinio non oneroso e ha autorizzato l’apposizione del proprio logo istituzionale (Prot. 2430/Gab. del 23/6/2016).
La pubblicazione nasce con il duplice intento, da un lato, di conservare la memoria – anche e soprattutto visiva, attraverso una carrellata di fotografie – della maestria, del sacrificio e dell’importanza sociale dei tornianti ceramisti stefanesi e, dall’altro lato, di spronare le comunità contemporanee a riprendere e a ripercorrere la strada di questo antico mestiere.
Il volume reca una introduzione di Vittorio Alfieri, dottore in Beni Culturali Archeologici, intitolata “Ri-tornio al Passato: breve excursus storico-archeologico sull’uso del disco da vasaio” con la quale si intende rendere omaggio a questa particolare figura di artigiano-artista, assurto in certe civiltà e in determinati periodi storici quasi ad eroe se non, addirittura, a divinità.
Scrive Alfieri nella sua introduzione: «Parafrasando la celeberrima frase proferita – secondo la leggenda – da Archimede di Siracusa (“Datemi una leva e vi solleverò il mondo”) potremmo affermare: “Datemi un tornio e vi eleverò una civiltà”. Questo almeno ci testimonia l’Archeologia ovvero che la ruota orizzontale, non meno della più celebre e celebrata ruota verticale, ad ogni latitudine e in ogni epoca ha contribuito a migliorare le sorti di intere popolazioni».
Segue una carrellata di immagini dei “girargilla” – come affettuosamente l’Autore ha voluto ribattezzare i tornianti ceramisti – di ieri, di oggi e di domani inframmezzate da considerazioni, da interrogativi e da auspici che Concetto Tamburello (artista noto ed apprezzato in tutto il mondo che non ha mai reciso il cordone ombelicale con il suo amato paese natale: Santo Stefano di Camastra) mette nero su bianco tra una pagina e l’altra.
Scrive Tamburello: «Gira, la ruota gira, il tornio lavora. Girandola di materia in libertà, in un vortice di dosata razionalità. Misura, equilibrio, proporzione, dar forma alla forma è plasmare un’idea, è creare dal nulla una funzione».
Il volume, stampato in una tiratura limitata di 250 copie numerate di pregio, si compone in totaledi 200 pagine.
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