9 Maggio 2017, 22:50 - Archeoclub d'It... [suoi interventi e commenti] |
La sede nazionale dell’Archeoclub d’Italia ripropone per il 23° anno consecutivo la manifestazione “Chiese Aperte” (v. sito www.archeoclubitalia.org/). Per la sede locale di Cefalù, inaugurata alla fine del 1995, si tratta del
XXII appuntamento con la città, che ogni anno, nella seconda domenica di maggio offre agli abitanti e ai visitatori l’opportunità di apprezzare un patrimonio culturale quasi dimenticato, o a volte sconosciuto . Negli anni sono state “aperte” al pubblico tutte le chiese intra moenia, le chiese fuori le mura e le chiese di campagna, non tralasciando le cappellette e le edicole votive. In questa, che noi definiamo “operazione conoscenza”, sono stati coinvolti le scuole di Cefalù e l’Università degli Studi di Palermo, i volontari dell’Archeoclub d’Italia, le suore, i conventi, i parroci e le parrocchie, con il patrocinio del Comune e il beneplacito della Curia Vescovile. Negli anni, sono stati pubblicati più opuscoli e sono state distribuite ai visitatori diverse brochure, con informazioni storico-artistiche sulle chiese e sulle opere in esse conservate. Inoltre, nel 2010, con la realizzazione della campagna “diventa proprietario morale di un’opera d’arte”, è stata restaurata la pala d’altare - compresa la cornice -, di Vincenzo Laparo “Il martirio di Santa Felicita e dei santi sette fratelli”, realizzata nel 1702, per la piccola e preziosa chiesa annessa al Castello Ortolani di Bordonaro, in contrada Mazzaforno/Settefrati.
Quest’anno la manifestazione cefaludese si svolgerà in due giornate, una, sabato 13 maggio, dedicata al seminario di studi “Chiese Aperte. Momenti di scultura a Cefalù e una riflessione su Antonello Gagini”, e l’altra, domenica 14, dedicata alla fruizione e alla conoscenza della chiesa di Sant’Antonio da Padova, in piazza San Francesco, a Cefalù.
Programma:
sabato 13 maggio 2017, ore 17.00, Sala delle Capriate, Palazzo di Città,
Piazza Duomo, Cefalù.
Seminario:
“Chiese Aperte. Momenti di scultura a Cefalù e una riflessione su Antonello Gagini”.
- Giovanni Mendola, storico dell'arte, e Giuseppe Fazio, Ph.D. in storia dell'arte: Un documento per l'Annunciazione della Cattedrale.
- Vincenzo Abbate, storico dell’arte, già direttore della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis: Il viceré “gran saputo” e i suoi artisti.
- Francesco Caglioti, ordinario di storia dell'arte moderna presso l'Università Federico II di Napoli: Il Crocifisso fittile di Cefalù e la scultura fiorentina del tardo Quattrocento.
domenica 14 maggio 2017, Chiesa di Sant’Antonio da Padova, in piazza San Francesco.
Visite guidate a cura dei Soci e dei Soci Junior dell’Archeoclub d’Italia di Cefalù,
mattina 11.00/13.00 - pomeriggio 16.30/18.30
Alle 17.00, all’interno della chiesa, il prof. Francesco Caglioti e il dott. Giuseppe Fazio presentano ai visitatori gli studi effettuati sul Crocifisso di terracotta posto sull’altare.
La sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia ringrazia l’Amministrazione Comunale per il patrocinio; il Presidente del Consiglio per la concessione della Sala delle Capriate; Padre Aurelio Biundo per la condivisione e accoglienza della manifestazione; il titolare dell’Hotel Riva del Sole di Cefalù per la disponibilità a sostenere la realizzazione dell’evento; lo storico dell’arte Giuseppe Fazio per l’ideazione e la progettazione delle due giornate in collaborazione con il Consiglio Direttivo dell’Archeoclub; la designer Pia Panzarella per il progetto grafico e per la comunicazione; tutti i soci e i soci junior che hanno partecipato alle attività propedeutiche e che faranno da guida ai visitatori; i relatori ed esperti in storia dell’Arte che con generosità hanno accolto l’invito, e tutti i cittadini e i visitatori che vorranno partecipare.
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Cefalù, 9 maggio 2017
Fortunata Flora Rizzo
Presidente della sede di Cefalù
dell’Archeoclub d’italia
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