Sicilia. Ma non eravamo pronti a prevenire gli incendi?

Ritratto di Antonio David

9 Giugno 2018, 21:04 - Antonio David   [suoi interventi e commenti]

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Siamo alle solite potremmo dire ma, certamente ci si augura che non si rivedano gli scempi dello scorso anno e che la situazione possa essere particolarmente diversa, ma in meglio. Il caldo di questi giorni ha messo di nuovo in ginocchio la Sicilia e nonostante i proclami fatti in campagna di prevenzione antincendio, sembra che la situazione sia a rilento. Già centinaia sono stati gli interventi giornalieri dei Vigili del Fuoco nell'isola e questo ha di nuovo messo di fronte il perché  la macchina burocratica di prevenzione sia in ritardo o perché si sono già verificati tutti questi incendi, nonostante non siamo ancora nei messi di Luglio e Agosto !

Il Governo Regionale siciliano, che a voce del presidente Musumeci ha firmato il protocollo d'intesa con tutti gli organi istituzionali, doveva mettere in atto una prevenzione anticipata rispetto agli anni passati, ma si è dimenticato di firmare quello con gli operai forestali quindi le parole sono rimaste tali e i fatti hanno dato ragione a coloro che vedono nella politica il male contemporaneo della nostra terra.

Certamente la prevenzione non può essere quella che, se succede l'incendio, si chiama il Canadair, l'Aeronautica e i Vigili del Fuoco e dopo un paio d'ore tutto torna come prima! La parola prevenzione sta a significare il prevenire prima tale azione da terra, con la zappa in mano, quindi fatta in periodi diversi dagli attuali e cioè prima che le temperature arrivano a picchi non più controllabili. Il fatto stesso che gli operai forestali siano stati avviati in tempi tardivi (Maggio), sta a significare il problema principale della situazione in atto. Infatti attualmente sono in forza i soli operai 151sti della manutenzione e dell'antincendio che, quest'ultimi, per arrivare a completare le giornate di fascia di garanzia occupazionale stanno effettuando una parte di giornate  all'interno di un settore diverso dal loro settore di competenza cioè il Corpo Forestale che prende il via il 15 Giugno.

Ma nonostante questo non sia un problema rilevante ai fini della questione, ora il governo regionale ha messo in atto (sembra) che saranno avviati a breve  i forestali a 101 giornate per cercare di accelerare il lavoro di viale parafuoco , unica azione attiva per prevenire gli incendi. Certamente, ora in tanti si chiedono, il perché non si avviassero prima i lavoratori, ma la risposta attuale e consona è quella che cambiando l'ordine degli addenti il risultato non cambia.

Fuoco e fiamme non conoscono vergogna e non pensano prima di agire e, questo puntualmente si ripresenta come una macchina ben organizzata, diversamente da quella regionale che tra burocrazia, firma, prassi e soldi al lumicino, ripete sempre la stessa facciata. Intanto già la preoccupazione è abbastanza sostanziale e già da Est a Ovest, il fuoco già sta facendo il suo corso mentre i Forestali devono ancora completare i viali parafuoco.

                                                              Antonio David