11 Luglio 2012, 20:11 - Quale Cefalù [suoi interventi e commenti] |
Prendo atto della disponibilità di Rosario Lapunzina di farsi carico personalmente delle spese legali degli avvocati incaricati dal Comune di Cefalù per costituirsi in giudizio contro il ricorso che ho promosso per l’annullamento delle elezioni comunali, qualora il TAR non addebiti le spese alla mia parte.Ribadisco in ogni caso che si tratta di un’iniziativa “impropria ed eticamente discutibile”. La tesi di Lapunzina che “il Comune di Cefalù ha un suo specifico interesse a difendere la validità del procedimento elettorale” perché se vi fosse un giudizio di illegittimità ne deriverebbero dei costi per lo svolgimento di nuove elezioni è una foglia di fico per difendere la propria posizione indipendentemente dalla legalità.
Se vi saranno dei costi è giusto e opportuno che il Comune si rivalga su coloro che con la loro condotta hanno causato il danno. In nessun caso questa può essere una ragione per non tutelare il diritto dei cefaludesi alla regolarità delle elezioni.
Non mi stupisce poi che Lapunzina si mostri “certo” che il TAR respinga il mio ricorso. Dovrebbe altrimenti spiegare perché in campagna elettorale ha fatto tutto il possibile perché l’incandidabile Sgarbi rimanesse candidato. Trovo invece curioso che parli di “mandanti occulti” delle mie iniziative. I sostenitori della mia candidatura da “indipendente” sono saliti con me sul palco in Piazza Duomo. Lo stesso non mi pare si possa dire dei suoi che si sono appalesati solo dopo il voto.
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Commenti
Salvatore Solaro -
La riperdita