Rally e salute dei bambini

Ritratto di Angelo Sciortino

17 Marzo 2019, 23:55 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Una ricerca ambientale condotta dal King's College di Londra in più di 25 scuole ha accertato che l'inquinamento atmosferico causato dal traffico impedisce ai polmoni dei bambini di svilupparsi pienamente. Secondo tale studio i bambini di età compresa tra gli 8 e i 9 anni nelle zone più esposte all’inquinamento hanno evidenziato forme di rachitismo, con una capacità polmonare inferiore del 5-10%, che non recupereranno più. La scoperta non è nuova: in un programma di ricerca in corso in California dal 1993, in cui è stata misurata la capacità polmonare di bambini in età scolastica in un arco di tempo compreso tra i 5 e i 7 anni, è stata riscontrata una diminuzione media dei volumi polmonari del 2% dovuta in particolare all’esposizione al biossido di azoto e alle polveri sottili. Con il risultato che il numero dei decessi a livello mondiale causati dall’inquinamento da traffico ha superato quello dei morti per fumo, raggiungendo la cifra record di 8,8 milioni l’anno. Il servizio sanitario pubblico inglese ha per questo invitato le amministrazioni dei quartieri a mettere in atto una serie di interventi per aumentare il numero di vie pedonali o a velocità limitata, e disincentivare il traffico in prossimità di scuole e ospedali. Nel caso dell’inquinamento da polveri sottili anche una differenza di pochi metri può fare una grande differenza.

A Cefalù oggi, invece, sono state fatte circolare le auto partecipanti a un rally in via Vittorio Emanuele, affollata di turisti e di passeggini per i bambini, e sulla parte iniziale del Lungomare, anch'esso affollato di turisti, passeggini e di bambini, che respiravano gli scarichi delle automobili.

Perché tanta strafottenza anche per la salute dei bambini? Perché?