PRG: cominciamo a dar voce ai cittadini

Ritratto di Angelo Sciortino

7 Novembre 2021, 08:06 - Angelo Sciortino   [suoi interventi e commenti]

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Per tre giorni consecutivi il Consiglio comunale ha trattato la questione relativa al nuovo PRG. Due cose mi hanno profondamente colpito: i vaniloqui durante il dibattito consiliare e la mancanza di un dibattito pubblico. Nonostante l'assenza di un dibattito consiliare più intelligente e la mancanza assoluta di un dibattito pubblico, ieri sera il nuovo PRG è stato approvato con 9 voti a favore e 1 contrario.

Proprio l'assenza del dibattito pubblico mi ha spinto a rivolgermi ad alcuni cittadini, per conoscere la loro opinione. I risultati di tali interviste intendo pubblicarle, cominciando da questa ad Alberto Barranco, imprenditore alberghiero, oggi proprietario del Sunset hotel sul Lungomare e già classificato, ad appena un mese dalla sua apertura, come eccellente da una società turistica internazionale.

Questo risultato lo si deve sicuramente alle capacità di imprenditore turistico di Barranco, che vanta tra le sue amicizie passate e tra i suoi maestri il compianto Alex Agnello, che fu vicepresidente del Club Med; la prima società a lanciare il turismo a Cefalù negli anni '50.

Queste premesse per dimostrare che l'intervistato è in grado di rispondere alle mie domande con cognizione di causa.

Come vede il nuovo PRG?

Prima di rispondere alla sua domanda mi conceda una proposta. Visto che nella nostra conversazione è venuto fuori il nome di Alex Agnello, al quale si deve la riapertura del Club Med dopo l'incendio del 1987, sarebbe opportuno che lo si ricordasse da parte dell'Amministrazione comunale, dedicandogli una via. Adesso la mia risposta.

Confesso che del nuovo PRG conosco poco, perché l'Amministrazione per dieci anni lo ha quasi tenuto nascosto e oggi rimane per tutti noi cittadini un oggetto riservato. Forse potranno farsi osservazioni dopo la su pubblicazione all'Albo Pretorio. Non sarà facile, Perché il tempo disponibile per tali osservazioni sarà di appena venti giorni. Per di più, non è certo che di tali osservazioni terrà conto l'Amministrazione.

Sarà pure così, ma qual è il suo giudizio sul nuovo PRG?

Mi suscita molte perplessità. Tra l'altro il dibattito consiliare non me le ha fatte superare. Anzi, le ha rese ancora più preoccupanti. Cefalù ha bisogno di una viabilità migliore di quella attuale; ha bisogno di parcheggi; maggiore rispetto per il suo territorio; migliore rispetto per il suo patrimonio artistico, che potrebbe dare al turismo un contributo al suo miglioramento. Nel nuovo PRG non vedo nulla di tutto ciò, per cui esprimo un giudizio su di esso fortemente negativo.

Che cosa avrebbe fatto invece lei, se fosse stato il sindaco di Cefalù?

Intanto avrei chiesto il parere degli imprenditori turistici, poi quello dei professionisti, infine quello dei cittadini, che dovranno vivere nella città regolata dal nuovo Piano. Ma non sono il sindaco di Cefalù, ma un semplice cittadino, che ha dovuto sostenere una causa per aver riconosciuto un mio diritto, che era quello di costruire questo albergo, che contribuisce in maniera determinate alla crescita turistica di Cefalù. Temo che il nuovo PRG possa essere uno strumento capace di bloccare la crescita di Cefalù.