26 Luglio 2022, 06:58 - Saro Di Paola [suoi interventi e commenti] |
Della gru a Santa Lucia ho già scritto.
Il 10 giugno 2021, (www.qualecefalu.it/node/24207) quando il cantiere, autorizzato col permesso di costruire n.8 del 6 aprile 2018, era fermo dal 4 settembre 2020, a seguito dell'ordinanza di sospensione dei lavori emessa, in pari data, dal Comune di Cefalù e dopo la sentenza, con la quale il TAR, il 19 maggio del 2021, accogliendo il ricorso del Comune contro FMC, titolare del permesso di costruire, e contro SOSVIMA, che aveva rilasciato il permesso di costruire in variante, aveva, sostanzialmente, dato ragione al Comune, per il quale la riduzione da sei ad uno dei piani interrati da destinare a parcheggi privati ad uso pubblico faceva, e fa, venir meno la possibilità di realizzare nel comparto E3 S del Piano Particolareggiato "l'area intermodale di scambio e servizi per la mobilità sostenibile", sulla quale la civica Amministrazione aveva puntato e sulla quale aveva raggiunto l'accordo col privato, già nel 2015, in fase di rilascio del permesso di costruire della struttura commerciale, che sarebbe stata, com'è, la MD.
Successivamente della gru a Santa Lucia ho riscritto il 13 aprile 2022 (www.qualecefalu.it/node/24384), dopo l'ordinanza, con la quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa aveva rinviato al 14 dicembre 2022 la trattazione del ricorso, che la FMC aveva intentato contro la predetta sentenza del TAR.
In entrambi gli scritti, ho indicato nella concertazione tra il Comune ed il privato l'unica via da intraprendere, altera non datur, per pervenire ad una soluzione che potesse, e possa, evitare che la gru installata a servizio del cantiere rimanga ferma per anni, a fare di sé, in quel di Santa Lucia, la bella mostra, che, negli anni 90, fece quella che era stata installata nell'area Miccichè.
Una via, che, anche se ex post avrebbe potuto salvare capra e cavoli, nella logica dell'"intervento unitario convenzionato con il Comune" indicata dalle norme di attuazione dettate dal PP per il comparto E3 S.
Una via, però, certamente, difficile da intraprendere, perché, avrebbe comportato, e comporterebbe, per il privato il grosso sacrificio economico costituito dall'impossibilità di alienare a terzi, la parte dei locali di piano terra, che il Comune avrebbe potuto chiedere per "l'eventuale delegazione municipale" prevista da quelle stesse norme di attuazione.
Una delegazione municipale, in quel di Santa Lucia, che, per la Cefalù di oggi espansa a dismisura ad occidente e per quella degli anni a venire, che il PRG adottato, ad occidente, farà espandere ancora di più, lontanissima dalla sede municipale di Piazza Duomo, sarebbe in una posizione assolutamente strategica per il decentramento dei servizi, che vi si potrebbero allocare.
Ieri, la gru di Santa Lucia è stata rimossa.
non è un bel segnale!
Contraltare ai benefici ambientali in termini di sicurezza dell’area sottostante il suo raggio d’azione ed in termini di bellezza di un’area molto più vasta,
è, infatti, segnale che non lascia intravedere una ripresa in tempi brevi dei lavori e, perciò, che quel cantiere, aperto, resterà fermo, ancora, per molto tempo.
Prova, sin troppo palese, che la via della concertazione tra il privato ed il Comune non è stata intrapresa.
Ammesso che le parti abbiano, mai, avuto la volontà di tentare di intraprenderla.
Come e quando si concluderà la vicenda?
Sino a quando le strutture in cemento armato già realizzate
e quelle parzialmente impalcate
continueranno a fare bella mostra di sé sotto gli occhi di tutti?
DIO SOLO LO SA!
Saro Di Paola, 26 luglio 2022
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