9 Dicembre 2022, 22:21 - Angelo Sciortino [suoi interventi e commenti] |
Oggi è stata una giornata insopportabile, con tutte le caratteristiche proprie di Cefalù.
In mattinata ero seduto al tavolo di un bar e mi dedicavo alla Settimana Enigmistica, quando gli impiegati cominciarono a sistemare i tavoli e le sedie, strisciandoli sul pavimento non liscio, disturbando il mio impegno nella soluzione delle parole crociate. Snervato, mi sono alzato e sono andato via.
Passando davanti all'Ottagono di Santa Caterina, vidi che era stata allestita una mostra dei Presepi. Entrai e mi ritrovai di fronte a bellissimi presepi. Tutti opera, però, di artigiani di Paesi del Palermitano o del Messinese. Non uno di Cefalù! Cefalù aveva soltanto offerto un finto albero di Natale di fronte all'Ottagono, che per il suo colore bianco fa pensare a un uomo in mutande.
La mia passeggiata lungo corso Ruggero pochi metri dopo piazza Duomo mi ha offerto una triste notizia: il tabaccaio dove mi servo per le mie sigarette era chiuso per lutto. Era morto il padre dei due fratelli proprietari, già ricoverato all'ospedale di Partinico.
Non mi andava di continuare la passeggiata, per cui ritornai a casa e mi diedi alla lettura. Non fu facile, distratto dal pensiero della morte di quest'uomo, da poche settimane divenuto nonno. Un po' di distrazione me la diede la preparazione del pranzo, che consumai triste e solo, per poi andare a coricarmi, per dare un po' di sollievo ai miei dolori articolari. Il riposo mi ha procurato le forze necessarie per andare alle 21 in Cattedrale, per ascoltare la cantante Tosca, che già ieri avevo presentato sul seguente link: https://www.qualecefalu.it/node/24545 in questo blog. Da quello che scrivevo era chiaro quanto ci tenessi ad ascoltarla dal vivo.
Invece...Invece già alle 19,30, quando giunsi di fronte alla scalinata della Cattedrale, trovai una folla in attesa. Non mi meravigliai troppo: in fondo era naturale che in molti, come me, volessero ascoltare questa splendida cantante, non solo dalla bella voce, ma anche colta e intelligente. Insomma, un personaggio che raramente onora Cefalù.
Dopo che si aprì il cancello, con fatica salii per la scalinata e davanti alla Porta dei Re trovai la folla ritratta nella foto, il cui ingresso si svolgeva lentamente attraverso la porte aperta soltanto per metà. Aspettai mezz'ora, ma poi prevalsero la stanchezza e i dolori articolari, e fui costretto ad allontanarmi.
Adesso sono a casa, mentre nella mia mente scorrono tristi pensieri. Possibile che a Cefalù, nonostante scarseggino le buone iniziative, quando per una sorta di miracolo ciò accade, essa viene organizzata così male, che risulta impossibile o difficilissimo goderne?
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