1 Ottobre 2024, 15:48 - Pasqualino Turdo [suoi interventi e commenti] |
Il 31 luglio scorso, i Consiglieri del Gruppo “InnoviAmo Cefalù” abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco Tumminello “per conoscere le attività amministrative svolte o in fase di svolgimento affinché Cefalù sia dotata di una piscina”.
Una struttura indispensabile in una città marinara come la nostra la cui realizzazione era stata data per imminente da Lapunzina e Tumminello, già il 28 marzo del 2012, www.qualecefalu.it/node/24907 , in località Dietro Castello.
Alla nostra interrogazione il Sindaco Tumminello ha risposto così:
In aula, nella seduta del 26 settembre scorso gli abbiamo replicato così:
"Anche la risposta alla nostra interrogazione sulla piscina comunale è assolutamente deludente, oltre che assolutamente insoddisfacente.
Non solo per noi del gruppo "InnoviAmo Cefalù" ma, quel che è ben più grave, per quanti da decenni, ne sollecitano la realizzazione e per la cittadinanza tutta.
Ciò perché, anche sulla questione piscina l’Amministrazione non si è smentita.
Va avanti all’insegna della assoluta continuità con quelle che l’hanno preceduta.
Dello slogan "Continuità e rinnovamento" col quale, nel 2022, Tumminello si è candidato alla guida della Città, il rinnovamento è rimasto, soltanto, lo specchietto per le allodole messo davanti agli occhi degli elettori al fine di illuderli che, dopo dieci anni, pur nella continuità, qualcosa di nuovo avrebbero visto nella gestione della Cosa Pubblica a Cefalù.
La più chiara dimostrazione della mancanza di innovazione e della continuità, assolutamente inconcludente, che hanno, già, caratterizzato la prima metà del suo mandato, è il fatto che dopo i due "avvisi esplorativi per la ricerca di operatori economici interessati alla presentazione di proposte progettuali mediante finanza di progetto", pubblicati nel 2020 dalla seconda amministrazione Lapunzina, l'Amministrazione Tumminello, nel 2024, ne ha pubblicato un terzo.
Gli “esiti negativi”, che hanno avuto i due avvisi di Lapunzina, non sono serviti, affatto, a Tumminello per imboccare una strada diversa per raggiungere l’obiettivo di dotare la Città di una piscina.
Non rendersi conto che la finanza di progetto non è misura idonea per realizzare e gestire una piscina è indice della cecità amministrativa, razionalmente incomprensibile, che l'Amministrazione è stata costretta ad esibire per improvvisare e rabberciare una risposta alla nostra interrogazione.
Una risposta tanto per non dire alla Città che essa nulla aveva fatto prima dell’interrogazione medesima.
A dirlo non siamo noi Consiglieri di minoranza.
A dirlo, anzi a darne la prova più lampante, è il fatto che Tumminello ha pubblicato l’avviso esplorativo, soltanto, il 16 agosto.
Vedi caso 16 giorni dopo la nostra interrogazione e 18 giorni prima della risposta che ci è stata data.
Signor Sindaco,
quell’avviso è stato, soltanto, un tentativo, maldestro, di dare una risposta alla nostra interrogazione, che, come i precedenti tentativi, si rivelerà inutile, a risolvere la questione.
Quell’avviso è manifestazione, chiarissima della sua insensibilità politica rispetto alla petizione e alle firme raccolte dalla “Nuoto Zenit Cefalù ASD”.
Signor Sindaco,
al fine di dotare Cefalù di una piscina serve una strategia diversa.
Continuare ad insistere con quella della finanza di progetto, per di più con tutti gli oneri a carico di ipotetici imprenditori, votati al suicidio economico, significa continuare a non volere che Cefalù abbia una piscina."
Pasqualino Turdo, Consigliere comunale
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